Pietro Campus nuovo presidente di ICEA

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Cambio al vertice di ICEA. A guidare nel prossimo triennio l’Istituto di Certificazione Etica e Ambientale – con circa 13mila aziende controllate e 300 tecnici, uno dei maggiori enti di controllo europei nel campo del bio e dell’eco sostenibile – sarà il sardo Pietro Campus, che subentra all’uscente Gianni Cavinato.

Profondamente rinnovato il consiglio di amministrazione dell’Istituto, eletto dall’assemblea riunitasi a Bologna. Presidente, dunque, Pietro Campus (rappresentante BioCertifica); vice presidente Francesco Luca Basile (FairTrade Italia). Consiglieri: Maurizio Agostino (Igea), Luigi Barbieri (Banca Popolare Etica), Alessandro Bucciarelli (Verde Abruzzo), Rosita Cecchini (Itaca), Dimitrios Dimitriadis (Dho-Fecd, Grecia – Ecuador), Rosamaria Gallo (Acu), Marianella Mutti (Progetto Bio), Gaetano Paparella (CiBi), Elisabetta Pezzini (Bio Eco Certifica).

Pietro Campus, 50 anni, allevatore ed agronomo, è tra i pionieri del biologico sardo, operandovi da vent’anni. Componente del Cda uscente con delega alle risorse umane, ha ricoperto incarichi tecnici e di rappresentanza prima ancora che in ICEA, in Aiab ed in particolare nel Comitato Tecnico Scientifico e nel Consiglio Direttivo Federale.

‘Sono un imprenditore che ha vissuto in prima persona – dichiara Campus – la nascita e la crescita del settore: ora è il momento del consolidamento e dell’allargamento delle attività dell’economia eco-sostenibile, ponendo al centro le produzioni agro-alimentari italiane, con lo scopo di offrire il nostro contributo ai produttori e ai consumatori convinti che dalla crisi attuale si possa uscire non solo nel rispetto della sostenibilità ambientale, ma anche perseguendo con determinazione la sostenibilità sociale ed economica’.

All’assemblea erano presenti tutti i rappresentati della compagine associativa ICEA, che hanno condiviso i documenti programmatici elaborati nel percorso pre-assembleare. Gli intervenuti hanno evidenziando la positività del rapporto associativo e del sostegno reciproco, auspicando il proseguimento e il rafforzamento delle relazioni tra i consorziati, nella consapevolezza delle sfide che l’Istituto dovrà affrontare.

Ciò sulla base di un programma strategico che vedrà ICEA protagonista non solo del settore del bio, ma anche di altre importanti aree dell’economia sostenibile come la responsabilità sociale delle imprese, il benessere della persona, i prodotti di largo consumo come l’abbigliamento, la cosmesi, la detergenza.

E ancora, l’edilizia, il turismo responsabile, sino alla vocazione internazionale: poiché punto di forza di Icea è non solo la presenza in tutto il territorio nazionale, ma anche in Albania, Croazia, Ecuador, Est Europa e Russia, Grecia, Messico, Romania, Tunisia e Turchia, oltre che in vari Paesi con progetti di cooperazione internazionale

 

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