Pinzimonia, Delicata, Cremoso, Coccola, Generoso, Vellutata, Piccolino, Giusta, Trottola, Esmeralda, Rugginella, Montanara, Crocchia, Rossella, Spicchia e Candido, sono queste le sedici referenze top di gamma con le quali Alce Nero entra nel mercato del fresco biologico.
Coltivate con esperienza e passione dagli agricoltori di Brio, socio dell’azienda da Giugno 2011. Per offrire sul mercato varietà d’eccellenza dell’ortofrutta biologica, Alce Nero ha scelto nomi di fantasia, che evocano le caratteristiche organolettiche, sensoriali o le peculiarità d’uso dei singoli frutti e ortaggi.
Così la Pinzimonia è una carota con ciuffo che arriva da Sicilia, Emilia Romagna, Lazio e Abruzzo: dal sapore dolce e croccante, è tagliata con il ciuffo corto (4-5 centimetri), ed è priva del fittone interno. La Vellutata è invece una pesca tabacchiera: dalla caratteristica forma piatta, è particolarmente morbida e aromatica; proviene dalla Calabria, dove viene coltivata utilizzando un attento diradamento dei frutti che ne consente una migliore crescita. La Giusta, per fare un ultimo esempio, è la banana biologica FairTrade Alce Nero, frutto del lavoro di cooperative di produttori in Costa Rica e Santo Domingo.
Sette gli ortaggi della gamma (carota, zucchina, patata, finocchio, cipolla rossa, pomodoro cuor di bue e pomodoro datterino) e nove i frutti (arancia, fragola, banana, avocado, pesca, albicocca, uva rossa, mela granny smith e mela rugginosa) tutti coltivati secondo i disciplinari dell’agricoltura biologica che prevede attente pratiche agricole utili ad ottenere l’esaltazione delle caratteristiche organolettiche e di sapore dei prodotti.
Presentata a Cesena a giornalisti e buyers nel corso di Macfrut 2012, la linea “top” dell’ortofrutta biologica di Alce Nero si affianca ad una più classica ma completa gamma di frutta e verdura biologiche.
“Gli agricoltori della storica cooperativa Primavera di Verona e di Brio completano con questa linea non solo la nostra proposta di biologico italiano ma anche la nostra possibilità di incidere con più forza nell’estensione e nell’organizzazione dell’agricoltura biologica nel nostro paese. I nostri ortaggi e la nostra frutta sono organoletticamente distintive e mirano a valorizzare varietà tipiche e particolari, sane e buone!” afferma il presidente di Alce Nero e Mielizia, Lucio Cavazzoni.
Per Andrea Bertoldi, amministratore delegato di Brio SpA, “quella che proponiamo è una filiera corta, che porta frutta e verdura biologica dal produttore allo scaffale. Unendoci ad Alce Nero vogliamo lanciare un messaggio a tutti gli operatori del settore: per ottenere buoni risultati occorre mettersi insieme con altre realtà che condividono i medesimi valori”.
Presente dal 1978 nel settore del grocery biologico (sono oltre 250 le referenze attualmente in vendita nei negozi specializzati e nella grande distribuzione), Alce Nero amplia così il raggio delle opportunità riservate a chi sceglie i suoi prodotti. Per farlo, può contare su un partner di riconosciuta qualità ed esperienza come la veronese Brio e la cooperativa Primavera che la controlla, una delle più importanti aziende di produzione e commercializzazione di ortofrutta biologica non solo in Italia ma anche in Europa. Fondata nel 1993, Brio oggi riunisce infatti più di 100 bio-agricoltori italiani.
Con tutti gli altri soci di Alce Nero (come Conapi, La Cesenate, Finoliva, Pastificio Felicetti, Coop Sin Fronteras e Libera Terra Mediterraneo) condivide l’impegno non solo ad una produzione agricola rispettosa dei ritmi e delle risorse della natura – così come codificato nei disciplinari dell’agricoltura biologica – ma anche per una ricerca continua della qualità e del gusto migliori.