Acqua in bottiglie da mezzo litro contaminata

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Un lotto di acqua minerale contaminato, e potenzialmente pericoloso: il ministero della Salute ne ha disposto l’immediato ritiro dal mercato. E ha invitato chi l’avesse in casa a non berla e a riportarla indietro. La notizia è stata diffusa il 19 giugno.

Il caso riguarda un lotto di ‘San Benedetto – Fonte Primavera’, nel formato da mezzo litro, imbottigliata nello stabilimento Gran Guizza, con numero identificativo 23LB8137E, con data di scadenza 16/11/2019. Una marca e un formato molto diffusi, che si trovano anche nelle stazioni di servizio lungo le autostrada e nei bar delle stazioni ferroviarie e in molti altri luoghi.

Il ministero della Salute ha precisato che quel lotto può essere pericoloso perché contiene un’elevata prevalenza di xilene, trimetilbenzene, toluene ed etilbenzene. A rilevarlo sono stati i campionamenti svolti su alcune bottigliette prese in un distributore automatico di bibite fredde: dalle analisi è emerso che quell’acqua non è conforme, perché i livelli di contaminanti idrocarburici aromatici sono troppo alti.

La società produttrice ha quindi disposto l’immediato ritiro di tutte le bottiglie del lotto, e ha invitato a sua volta chi già le avesse acquistate a non consumarle e a restituirle al negozio. Ha precisato inoltre che il richiamo riguarda esclusivamente l’acqua minerale Fonte Primavera imbottigliata nello stabilimento Gran Guizza di Popoli con il nome San Benedetto, e limitatamente al lotto indicato.

La San Benedetto – si legge in un comunicato emesso dall’azienda – ‘sta collaborando con le autorità per l’accertamento delle eventuali cause e la risoluzione della problematica’. La società ha aggiunto che gli impianti in cui la Fonte Primavera è imbottigliata sono conformi ai massimi standard di qualità del gruppo.

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