Secondo appuntamento, lunedì 30 gennaio alle 16.30, per il ciclo di conferenze Superurbano proposto a Padova nell’ambito della quinta Biennale internazionale di Architettura ‘Barbara Cappochin’.
Al centro degli incontri la questione della riqualificazione delle città in chiave sostenibile, diventata oggi, anche in sede europea, una sfida imprescindibile per architetti, progettisti e amministratori, e già tema della mostra ‘Superurbano. Rigenerazione Urbana Sostenibile’, fiore all’occhiello di questa edizione della Biennale (a Palazzo della Ragione, fino al 13 febbraio), che mette in rassegna 19 esperienze innovative di riqualificazione e rinnovo urbano in chiave sostenibile, realizzate in diverse città del mondo (da Milano a Copenaghen, da Siviglia a Tripoli, e ancora Torino, Nantes, Vienna, Madrid, Medellin, Seul, New York, Dublino, Barcellona…).
Aprirà i lavori la lectio magistralis ‘Urban Social Design’ dell’architetto Josè Louis Vallejo dello studio Ecosistema Urbano di Madrid, autore di uno dei progetti di rigenerazione urbana esposti nella mostra Superurbano.
Si tratta dell’Eco-Boulevard di Madrid, un’operazione di recupero del quartiere Vallecas, attraverso l’installazione di tre ‘alberi d’aria’, costruiti per lo più con materiali riciclati, che utilizzano pannelli fotovoltaici per creare energia elettrica e illuminare gli spazi circostanti. A seguire gli interventi di Maria Berrini dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia, che parlerà della ‘Sfida degli ecoquartieri’, e Marina Dragotto (coordinamento generale AUDIS) con la relazione dal titolo ‘Costruire sul costruito: la riscoperta dei valori urbani’. Alle 18.30 dialogo tra i partecipanti e l’architetto Andrea Boschetti di Metrogramma, curatore della mostra Superurbano.
Per l’occasione, in via straordinaria, la mostra a Palazzo della Ragione sarà aperta anche lunedì (giorno consueto di chiusura) dalle 15 alle 17, con ingresso da Palazzo Moroni.
Il ciclo di conferenze si concluderà lunedì 13 febbraio (Università di Padova, Palazzo del Bo, aula Magna Galilei, ore 15.30), in concomitanza con la chiusura degli eventi della Biennale, che anche quest’anno è stata occasione privilegiata per richiamare l’attenzione sulla qualità dell’architettura contemporanea, chiamata oggi più che mai a instaurare un rapporto rispettoso con l’ambiente e il territorio e a porsi come obiettivo il miglioramento della qualità di vita dei suoi abitanti.
La Biennale ‘Barbara Cappochin’ è promossa dalla omonima Fondazione e dall’Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori della provincia di Padova insieme al Comune di Padova, realizzata in collaborazione con la Regione Veneto, l’Unione internazionale degli Architetti e il Consiglio nazionale Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori.