A Messina tre indagati per falso biologico

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Un altro caso di falso biologico. I finanzieri della tenenza di Barcellona Pozzo di Gotto, Comune dell’area metropolitana di Messina, gli ispettori dell’Unità investigativa centrale dell’Ispettorato Repressione Frodi del ministero delle Politiche Agricole e i carabinieri del reparto Tutela agroalimentare di Messina, hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo per l’equivalente di oltre 120 mila euro ai danni di una società cooperativa che commercializzava prodotti agricoli falsamente designati come provenienti da agricoltura biologica, per un peso complessivo di 467 tonnellate, destinati soprattutto al mercato estero.

Durante le indagini, gli investigatori hanno accertato che i tre indagati, attraverso “la concordata e sistematica falsificazione di registri, documenti di trasporto e delle fatture di vendita”, rivendevano finocchi, patate, sedani, carote e limoni apponendo illecitamente la dicitura ‘biologico’ pur senza che fosse realmente utilizzato il relativo metodo di produzione. I tre indagati, ai quali è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari, dovranno ora rispondere dei reati di associazione per delinquere finalizzata alla frode aggravata nell’esercizio del commercio per i quali è stata anche contestata la responsabilità amministrativa alla cooperativa.

(fonte: Repubblica) 

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