Due giorni di forum fra allevatori e tecnici, visite guidate in allevamenti biologici ed incontri con il mondo delle scuole… i temi sono quelli dell’allevamento biologico rigenerativo dei mammiferi, con metodi e sistemi di alto valore produttivo, ambientale e sociale. Sono promossi da Rete Humus e si svolgeranno a Verona e nelle sue immediate vicinanze il 25 e 26 ottobre 2022. L’iniziativa viene intrapresa per presentare e condividere le linee guida sulla zootecnia biologica e rigenerativa elaborate dal partenariato europeo E-Organic, che si è costituito nell’ambito del Programma Erasmus+, e che ha visto partecipe per l’Italia proprio Rete Humus, oltre ad altre 5 importanti organizzazioni dell’agricoltura biologica di tutta Europa.
Il ricco lavoro svolto avrà la sua prima presentazione in Italia proprio nella due giorni organizzata a Verona e nei sui dintorni.
Martedì 25 ottobre, all’Agriturismo biologico Corte San Mattia nel comune di Verona, si inizia con un forum fra allevatori biologici e tecnici esperti sui temi dell’ecologia e dell’etologia degli allevamenti biologici. Saranno discussi ed approfonditi i temi del rispetto etologico dei mammiferi, dell’equilibrio ambientale degli allevamenti e della loro sostenibilità economica, attraverso la pratica di elevati standard di zootecnia biologica e rigenerativa dei territori rurali.
Nella giornata di mercoledì 26 ottobre due altri importanti appuntamenti. Si tratta della visita all’allevamento biologico Corte San Mattia di Verona e dell’incontro pomeridiano alla sede dell’Istituto “Stefani-Bentegodi” di Bovolino-Buttapietra, che nel territorio veronese è il polo di riferimento per l’istruzione superiore di indirizzo agrario, sia tecnica che professionale. Saranno discusse ed approfondite metodologie didattiche della zootecnia biologica, nel quadro della nuova legislazione europea e nazionale del settore. L’incontro vedrà partecipare anche l’associazione dei produttori biologici veneti A.Ve.Pro.Bi., EcorNaturasi e la Fondazione ITS Accademy Agroalimentare Veneto.
La partecipazione ai lavori è libera e richiede semplicemente una adesione contattando Rete Humus con una e mail info@retehumus.it.
Fonte: Ufficio Stampa Rete Humus