Alla Bio Land Romano di Corigliano Calabro non c’è più spazio per la GDO. Ci si arrende di fronte a prezzi troppo bassi: la sfida per il futuro gli agrumi verranno venduti solo online. Il box felicità, in cartone 100% riciclabile, è il packaging promettente su cui il giovane imprenditore Andrea Romano convoglia i frutti della sua terra.
“Per il futuro abbiamo tante idee: diversificare la produzione bio con altri frutti come pompelmi, bergamotti e melograni. Dopo aver fatto viaggiare i nostri prodotti in giro per l’Italia, stiamo valutando come far arrivare il prodotto fresco anche per viaggi più lunghi continentali. L’esperienza conferma che l’agricoltura biologica porta sul mercato frutti di prima scelta e di qualità pregiata, maturati all’aria aperta, sotto al sole di Calabria, senza forzature genetiche. Numeri destinati a crescere visti i diversi interventi fatti negli ultimi anni – innesti e nuove piantagioni. Copriamo l’intero mercato nazionale, tutta la Penisola da nord a sud, anche le Isole. Le più gettonate sono Lombardia, Toscana ed Emilia”.
– Il focus agrumi alla Bio Land si fonda su tre produzioni: arance, limoni e olio. Scopriamoli insieme.
“I nostri prodotti biologici sono: Clementine di Calabria, Arance Navel – LaneLate, Limoni Verna – Zagara Bianca e Olio Leccino – Nocellara. Le Clementine di Calabria IGP sono coltivate su terreni di medio impasto, diffusi soprattutto nelle aree costiere e in quelle pianeggianti. La forma di allevamento maggior mente diffusa è quella a chioma piena con disposizione delle piante a rettangolo. La raccolta viene eseguita solo una volta durante tutto l’arco dell’anno, nel periodo che intercorre tra ottobre e gennaio. Si presentano una forma sferoidale leggermente schiacciata ai poli e hanno calibro minimo di 16-18 mm. La durata del frutto dopo la raccolta a scaffale può arrivare a 10 giorni, in frigo mantiene bene le sue caratteristiche per circa 30 giorni. Tutte le varietà di limoni sono piante con portamento assurgente e aperto, con branche irregolari e con altezza compresa tra i 3 e 6 metri. Le piante di limone sono sempreverdi, con foglie di forma e dimensioni variabili ma che generalmente hanno una sagoma ovalata/lanceolata. Il limone Zagara Bianca presenta succo abbondante ed è tra i limoni più rappresentativi d’Italia, mentre il limone Verna è la varietà tipica estiva. Si caratterizza per dei raccolti particolarmente abbondanti. Il raccolto va da marzo a ottobre, è una varietà apprezzata sia per la qualità del frutto sia per i raccolti che sono particolarmente abbondanti. Si tratta di un’oliva prevalentemente destinata alla tavola, con una buona resa in olio, del 20 per cento. L’olio che si ottiene dalla Nocellara del Belice ha un profumo particolarmente intenso, verde erbaceo. L’olio ottenuto dalla cultivar Leccino ha invece un sapore fruttato di oliva matura unita a profumi vegetali. Al gusto, la sensazione di amaro e di piccante risulta contenuta o comunque di lieve entità”.
– Lo spettro dei parassiti avanza anche alla Bio Land. Da quali attacchi ci si difende?
“In agricoltura biologica, per ottenere prodotti sani e naturali al 100%, è necessario lottare contro i parassiti nocivi che rappresentano l’incubo di tutti gli agricoltori; tali parassiti fanno si che la pianta o il frutto si ammali e si indebolisca. Principali nemici degli agrumi sono: la cocciniglia e la mosca degli agrumi. La cocciniglia scudettata si attacca ai rami ed alle arance biologiche e vi depone le uova. Questo pericoloso parassita accelera il processo di maturazione dell’arancia con conseguente decomposizione del frutto o della parte che è stata attaccata – è pericoloso per qualunque coltivazione e viene combattuto con irrorazioni di olio bianco minerale direttamente sulle arance. L’olio crea una patina sulla foglia e sul frutto biologico che fa sì che il parassita non riesca ad attaccarsi. L’olio bianco minerale utilizzato in agricoltura biologica è naturale ed è innocuo nei confronti di tutti gli altri insetti che non sono nocivi per le piante. La vendita di agrumi biologici sarebbe compromessa se non esistessero procedimenti naturali ed innocui per la prosperità e per il benessere della pianta”.
Maria Ida Settembrino