Storie di Vinitalybio: Bioitalia, gli specialisti dei ‘senza solfiti’

Cattura6_1.JPG

Condividi su:

Facebook
Twitter
LinkedIn

Mario Di Costanzo di Bioitalia (un gruppo aziendale con base a Sarno, in provincia di Salerno, che fa biologico a 360 gradi dal 1994) è un veterano del vino biologico e un ambasciatore storico del vino bio al Vinitaly. L’edizione 2017 della grande fiera veronese gli è particolarmente piaciuta: ‘Mai come quest’anno – ha dichiarato a GreenPlanet – ho constatato un interesse così alto, sia da parte di italiani che di stranieri, per i vini biologici.

A dire il vero, la svolta è partita l’anno scorso ma quest’anno l’interesse si è ulteriormente rafforzato. Prima, eravamo vissuti come una nicchia. Ora un po’ tutti hanno capito che i vini bio non sono solo più rispettosi della salute e dell’ambiente ma sono anche decisamente buoni. I nostri vini poi non sono solo biologici ma sono tutti privi di solfiti aggiunti, una strada che abbiamo intrapreso con convinzione e con successo negli ultimi anni’.

I vini Bioitalia vanno dal Chianti Classico DOCG all’Aglianico IGp, dalla Falanghina DOP al Fiano DOP, dal Summalava al Nero d’Avola, allo

Shiraz, al Verdicchio dei Colli di Iesi e al Pinot Grigio DOP per un totale di circa 80 mila bottiglie, vendute per l’85% in Italia e il 15 all’estero. ‘La scelta di fare vini bio senza solfiti l’abbiamo fatta nel 2007 partendo dall’Aglianico e dalla Falanghina ed è stata premiante tanto che oggi tutte le nostre bottiglie non contengono solfiti aggiunti’, sottolinea Di Costanzo. Il Summalava è la produzione più particolare e di nicchia di Bioitalia: si tratta di un vino ricco di minerali, prodotto da un vitigno antico tipico delle pendici del Vesuvio, il Catalamesca, dal quale fin dal 1500 si ricavava il Lavicum di cui il Summalava puà considerarsi la versione aggiornata, bio e, appunto, senza solfiti.

Bioitalia produce bio a 360 gradi, in particolare prodotti tipici mediterranei. ‘Oggi, grazie all’integrazione tra agricoltura biologica e le più moderne tecnologie industriali, riusciamo a realizzare prodotti di alta qualità ad un prezzo giusto, entrando nelle famiglie di più di 40 Paesi nel mondo, che, credendo nel biologico e nel made in Italy, ci hanno scelto’, affermano in azienda. E aggiungono: ‘Abbiamo rivoluzionato il settore superando il preconcetto che limitava il biologico ai soli specializzati, ponendoci sin dall’inizio l’obiettivo di rendere il biologico alla portata di tutti. Perché solo così il biologico può avere un senso ed è solo così che può dare risultati concreti, tangibili, per il nostro pianeta, per la nostra salute e per quella dei nostri figli’. 

Seguici sui social

Notizie da GreenPlanet

news correlate

INSERISCI IL TUO INDIRIZZO EMAIL E RESTA AGGIORNATO CON LE ULTIME NOVITÀ