Anche quest’anno, GreenPlanet è presente al Biofach di Norimberga. Una presenza attiva la nostra, fatta di incontri, interviste, video con l’obiettivo di mettere nella giusta evidenza, in particolare, il biologico italiano, con i suoi protagonisti, le sue aziende.
Il biologico cresce e con esso questa fiera tedesca che, senza tema di smentita, è la più importante al mondo. Il biologico cresce tuttavia in un mondo pieno di contraddizioni. Proprio in queste ore, a Bruxelles, si discute sul mais Ogm 1507 della Pioneer dopo che il Consiglio dell’UE non è stato in grado di prendere una decisione che ne bloccasse l’autorizzazione alla coltivazione, nonostante l’opposizione di tanti Paesi, a partire dall’Italia, e soprattutto a causa dell’astensione tedesca.
La palla è passata così alla Commissione Europea ma un dato è già emerso e viene confermato da questa vicenda: l’ambiguità dell’Europa, che da una parte sembra appoggiare la crescita del bio e dall’altra non respinge le pressioni delle lobbies degli OGM nonostante la posizione della pubblica opinione europea, nettamente contraria. Ci auguriamo che da Biofach, oltre agli affari, emergano i concetti del bio, che sono concetti forti, sui quali tuttavia si dovrebbe sviluppare una ricerca scientifica più articolata e importante.
Ci si stanno misurando le multinazionali, su questa ricerca, ma per loro è un diversivo di una partita che giocano soprattutto in ben altre direzioni. E’ da manifestazioni come Biofach che debbono invece partire le risposte alla necessità di un bio competitivo, in grado di contrastare una svolta OGM che, alla luce di quanto oggi si può dire, avrebbe risultati catastrofici. (a.f.)