È diventato un libro il viaggio in sidecar di Paolo e Smilla attraverso l’Italia dei canili e dei rifugi per animali. Titolo: ‘Sidecar Smilla. Viaggio nell’Italia dei cani abbandonati’ (104 pagine, 12 euro, ISBN: 978-88-909405-0-7). Autore: Paolo Susana. Editore: l’Associazione Eventgreen di Gorizia (tel. 0481.539877), organizzatrice del Festival Vegetariano, con il contributo di Biolab di Gorizia.
Il 26 luglio scorso Paolo e la meticcia Smilla partirono da Gorizia in sidecar – soprannominato subito Ronzinante in omaggio a Cervantes – per visitare, in una ventina di tappe, alcuni rifugi per animali dove, grazie al lavoro di tanti volontari che operano in condizioni spesso difficili, cani, gatti e altri animali vengono accolti, curati e accuditi. Un viaggio-denuncia, per attirare l’attenzione dell’opinione pubblica su questo lavoro silenzioso e per combattere l’abbandono degli animali.
Smilla, meticcia di nove anni e mezzo, sa cosa significhi l’abbandono; il suo ‘umano’ Paolo Susana, cinquantunenne goriziano, si batte da anni per il rispetto degli animali. Attraverso il Veneto, il Piemonte, la Toscana, la Sardegna, il Lazio, l’Abruzzo, l’Umbria, le Marche e l’Emilia Romagna e grazie al blog che ha raccontato le loro avventure, Paolo e Smilla hanno puntato un faro di umanità su queste realtà. Il tour si concluse poi il 1 settembre al Festival Vegetariano di Gorizia, dove l’arrivo della coppia in sidecar fu accolta da un pubblico caloroso.
Con la prefazione del conduttore di Caterpillar su Radio2 Rai Massimo Cirri (‘La dolce asimmetria del sidecar’), il libro racconta a due voci (quella di Paolo e quella di Smilla) le tappe del tour. Contiene anche una serie di foto del viaggio e uno scritto (‘A ciascuno la sua Smilla’) del regista goriziano Matteo Oleotto e dell’attrice Rossana Mortara. L’illustrazione di copertina è di Romeo Toffanetti, mitico illustratore di Nathan Never.
Ecco in anteprima un brano tratto dalla prefazione di Massimo Cirri: ‘Il sidecar, non so perché, mette allegria. È strano, raro da vedere, bislacco, asimmetrico. Il sidecar è una moto con attaccata a fianco una supposta. Devo guidarlo e poi raccontarlo ai figli (…). A me ha fatto pensare, mentre viaggiavo sulle stradine ai confini con la Slovenia superando anche la soglia psicologica dei 42 chilometri all’ora, che nei rapporti tra uomini e cani c’è una fortissima asimmetria. Da una parte – dal cane verso l’uomo – c’è sempre dedizione, affetto, vicinanza, voglia di te. Dall’altra – dall’uomo verso il cane – anche violenza, sopraffazione, abbandono, crudeltà gratuita. Allora, penso, un viaggio così, di un umano e un cane, va fatto con un mezzo asimmetrico, che tira da un parte. Per provare a mettere le cose a posto’.
Ed ecco un brano dall’introduzione dell’autore, Paolo Susana: ‘Quello che mi premeva – al di là del messaggio di sensibilizzazione su temi come l’abbandono, il randagismo, il giusto riconoscimento alle persone che si prodigano nei rifugi – era dare volto e visibilità alle migliaia di animali non umani che passano le loro vite in canile, invisibili e sommersi a causa della cattiveria dell’uomo. Volevo che si vedessero i loro sguardi, raccontare la loro ricerca di una carezza o di attenzione. Volevo che noi animali umani ci vergognassimo di come li trattiamo, nella nostra follia di presuntuose scimmie glabre impazzite, che dispensano morte a destra e a manca credendosi Dio, mentre siamo solo un gruppo di primati fuori controllo’.
E questo è l’inizio del racconto di Smilla: ‘Partiti!” Ore 6 del mattino di un afoso luglio. La città dorme. Un borbottio, dapprima sommesso e via via più marcato, spazza le ultime ragnatele della notte: è il Poderoso Ronzinante, sidecar siberiano di post-sovietica produzione, ma di teutonica motorizzazione. A bordo un biker assonnato, Paolo, e un cane scodinzolante, io, Smilla, si apprestano a iniziare un’avventura che li porterà in giro per l’Italia per cinque settimane. Oggi andiamo a Belluno a visitare il rifugio dell’Apaca (Associazione protezionistica amici del cane abbandonato).
Percorriamo solo strade provinciali e/o statali, viste le prestazioni velocistiche del Poderoso. Che, però, è poderoso veramente: in montagna bisogna frenare in salita perché ha la coppia di un camion. Dopo aver percorso la Val Cellina arriviamo a Belluno. Ci accoglie la signora Lucia, che gestisce il rifugio con un gruppo di volontari, e un operatore di Telebelluno che ci fa subito un’intervista. (Mi metteva il microfono davanti alla bocca, ma io non ho detto nulla. Volevo mordere quel coso, non mi piaceva!).
Questo rifugio è molto bello, in mezzo al verde; c’è una sessantina di cani che hanno box molto grandi e ombreggiati. Questi signori che gestiscono sono molto bravi e autotassandosi sono riusciti a comperare i terreni limitrofi così i cani possono correre liberi quando è l’ora della passeggiata.
Appena sistemiamo il pc (sembra che vada a carburo…) postiamo anche qualche piccolo video. Adesso siamo a dormire a Bassano del Grappa e domani andiamo a Isola della Scala (Verona) dove ci aspettano per un evento che si chiama Aperitivo con Smilla. Yeah! A domani, ciao a voi e buona strada a noi!’
In Friuli Venezia Giulia il libro è in vendita nelle librerie, nei negozi di articoli per animali e in rivendite di giornali; al bookshop di Cormonslibri fino al 15 dicembre a Cormons. Nelle altre regioni italiane: info@eventgreen.org