E’ all’insegna dell’ecosostenibilità la nuova iniziativa della Regione Sardegna che ha assegnato contributi per 750mila euro, distribuiti a 22 aziende turistiche, nell’ambito del bando ”Promozione e diffusione del marchio Ecolabel europeo per gli alberghi e campeggi eco-compatibili’.
‘Si tratta di un risultato oltre le attese – afferma l’assessore al Turismo sardo, Luigi Crisponi -. Basti pensare che prima del bando per l’acquisizione dell’Ecolabel, le strutture ricettive con certificazione ambientale europea si contavano in tutta l’isola sulle dita di una mano. Gli incentivi rientrano nell’ottica di una più generale riqualificazione dell’offerta ricettiva isolana: mettiamo a disposizione risorse utili ad arginare i principali impatti ambientali connessi col servizio della ricettività turistica, ossia limitare il consumo energetico, idrico e la produzione di rifiuti, ma anche favorire l’uso di fonti energetiche rinnovabili’.
In ogni caso, quando si parla di mare e natura, la Sardegna è in testa alle scelte e ai sogni degli italiani, oltre ad essere in testa alle classifiche delle località in cui la qualità ambientale si mantiene alta. La Guida Blu 2013 di Legambiente e Touring Club, infatti, vede in testa alla graduatoria delle località dell’ecoturismo la cittadina sarda di Posada in provincia di Nuoro.
Tra l’altro, la Sardegna anche quest’anno si conferma la regione con il maggior numero di località a punteggio elevato (ben 18), seguita dalla Puglia (11) e dalla Toscana (9). Si confermano al top anche la Sicilia, la Liguria e la Campania che piazzano tra le prime 15 ben 4 località. Le località selezionate dovrebbero essere esempi modello nel settore dell’ecoturismo in grado di far conoscere la forza e la bellezza dei territori italiani riuscendo a rilanciare l’economia locale.