La start up nasce a scuola: un fondo inglese punta sulla bio-insalata dell’Istituto agrario “Cavallini”

insalata

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La bio-insalata dell’Istituto agrario “Cavallini” di Lesa, in provincia di Novara, fa un salto oltre la Manica. Dopo un articolo pubblicato su La Stampa il 20 aprile, il fondo britannico Feel Venture ha deciso di investire nello sviluppo del progetto, affascinato dall’innovativa tecnica idroponica messa a punto dalla scuola.

Negli ultimi anni il Cavallini ha sperimentato con successo una coltivazione senza suolo, capace di far crescere ortaggi più nutrienti e digeribili. Il fiore all’occhiello? Una speciale insalata biofortificata, progettata per aiutare l’organismo a combattere lo stress derivante da cure invasive. Le radici delle piante vengono nutrite tramite piccole spugne ricche di vitamine e sostanze che in natura sarebbero difficili da reperire. Una soluzione semplice, ma rivoluzionaria, che ha convinto gli investitori londinesi.

L’intuizione che vale un investimento

“Dopo aver letto l’articolo mi sono incuriosito, poi ho voluto vedere con i miei occhi”, racconta Giorgio Barbaglia, referente di Feel Venture. “Oggi, con la crescita delle diete vegetariane e vegane, la capacità di arricchire gli alimenti è fondamentale. Abbiamo chiesto di inserire la vitamina B12 – presente soprattutto nella carne rossa – e ci sono riusciti. È un passo enorme per chi non mangia prodotti animali”.

Il fondo crede così tanto nel progetto da essere intervenuto subito per sostenere la scuola, contribuendo anche alla riparazione delle serre danneggiate dai vandalismi dell’estate scorsa.

Uno sguardo al futuro: vertical farming e alimenti del domani

L’obiettivo ora è chiaro: costruire un piano di sviluppo per portare l’insalata biofortificata sul mercato nei prossimi anni. “L’agricoltura urbana, il vertical farming, le coltivazioni in capannoni o palazzi: è tutto un settore in fermento”, spiega Barbaglia. “Questo progetto potrebbe diventare un punto di riferimento”.

Soddisfatti anche i docenti del Cavallini, Luca Bertolino e Rosa Maria Tufano, che guidano gli studenti in questo percorso. “Abbiamo lavorato a lungo e i ragazzi sono stati eccezionali. La tecnica sta attirando molta attenzione e sarà protagonista dei nostri open day del 13 dicembre e del 17 gennaio“.

Fonte: La Stampa

Notizie da GreenPlanet

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