Ricerca USA: i funghi del suolo rendono il mais biologico più nutriente

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Uno studio statunitense pubblicato su Soil & Tillage Research ha evidenziato il ruolo dei funghi micorrizici arbuscolari (AMF) nel migliorare la qualità nutrizionale del mais dolce biologico. La ricerca ha mostrato che l’inoculazione con AMF incrementa nutrienti chiave come fosforo e potassio, oltre a vitamine B6 e C. Inoltre, questi funghi favoriscono la resilienza delle piante allo stress, aumentando amminoacidi protettivi che aiutano il mais a fronteggiare condizioni ambientali difficili. I risultati suggeriscono che i microbi benefici del suolo possono rendere le colture biologiche sia più nutrienti sia più resilienti.

I ricercatori hanno condotto un esperimento di due anni in Pennsylvania, confrontando il mais dolce coltivato con lavorazione completa o ridotta del suolo, con e senza inoculazione di AMF. Le piantine inoculate con diverse specie di funghi micorrizici sono state trapiantate in appezzamenti biologici, e i ricercatori hanno misurato rese, concentrazione di nutrienti, vitamine e profili amminoacidici. Hanno inoltre valutato come la gestione del terreno influenzi la salute del suolo e la colonizzazione fungina.

I risultati indicano che la lavorazione ridotta del suolo favorisce cariossidi più ricche di minerali essenziali come calcio, magnesio, manganese e zinco, mentre la lavorazione completa produce rese leggermente maggiori. L’inoculazione con AMF ha aumentato vitamine e minerali, confermando l’importanza di una comunità microbica sana per ottenere colture nutrienti.

Questa ricerca si inserisce in un filone crescente di studi che mostrano come l’agricoltura biologica, promuovendo la diversità microbica del suolo, migliori l’assorbimento dei nutrienti, la struttura del suolo e la resilienza delle piante a stress come la siccità. Per i consumatori, ciò significa che scegliere prodotti biologici può garantire non solo minore esposizione a pesticidi e fertilizzanti sintetici, ma anche un maggior apporto di vitamine e minerali essenziali.

In sintesi, questo studio dimostra come l’agricoltura biologica, sfruttando le collaborazioni naturali tra piante e microbi del suolo, permetta di  coltivare alimenti più sani. Favorire queste reti microbiche permette di ottenere colture più resistenti e nutrienti, contribuendo a sistemi agricoli sostenibili che nutrono sia le persone sia il pianeta.

La Redazione

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