In Spagna il settore biologico spagnolo ha chiuso l’ultimo trimestre del 2024 con ritrovato ottimismo: secondo il termometro trimestrale, il 75% delle aziende intervistate, 3 su 4, ritengono che la propria situazione sia migliorata rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Questo risultato riflette la resilienza e l’adattabilità di un settore fondamentale per la sostenibilità e l’economia iberica.
Con l’obiettivo di fornire informazioni affidabili e aggiornate sullo stato del settore biologico, Bio Eco Actual (testata dedicata ai professionisti del bio in Spagna e da oggi partner di Greenplanet.net) ha lanciato il Termometro Trimestrale del Settore Biologico, un’iniziativa che, con la collaborazione del settore, consentirà di comprendere meglio le dinamiche e le caratteristiche del mercato, contribuendo alla sua coesione.
A questa prima edizione hanno partecipato 80 aziende con caratteristiche molto diverse, garantendo una rappresentanza equilibrata e significativa del settore. In termini di attività, il 38% delle aziende era impegnato nel marketing, il 19% nella distribuzione e il 43% nella produzione. In termini di dimensioni, hanno partecipato il 49% delle aziende con meno di 10 dipendenti, il 30% erano aziende con tra 10 e 50 dipendenti e il 21% erano aziende con più di 50 dipendenti. Infine, per quanto riguarda i segmenti che rientrano nell’ombrello del green business, hanno dato il loro contributo le aziende dedicate all’alimentazione, alla cosmesi naturale, agli integratori alimentari, ai prodotti per la casa e la pulizia, ai sistemi di trattamento delle acque e ai prodotti specifici per maternità e infanzia.
Nell'ultimo trimestre, il gruppo di aziende del settore ha valutato la propria situazione con un punteggio medio di 3,95 su 5
Risultati chiave del termometro
Ottimismo generale:
Le aziende del settore intervistate, nel loro complesso, hanno valutato l’ultimo trimestre con un punteggio medio di 3,95 su 5. Sulla stessa linea, il 75% ha dichiarato di aver sperimentato una crescita nell’ultimo trimestre rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, il 19% afferma che si è mantenuta su valori simili e solo il 6% afferma che è peggiorata rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente.
Per quanto riguarda l’occupazione, il 36% delle aziende ha dichiarato di aver aumentato il personale, il 60% ha mantenuto lo stesso numero di dipendenti e solo il 4% ha ridotto il numero dei lavoratori.
Circa i prezzi, il 51% delle aziende afferma di averli mantenuti invariati, il 47% afferma di aver dovuto aumentarli leggermente e il 2% afferma di essere riuscito a ridurli.
Dati interessanti, che ci mostrano lo sforzo compiuto dal settore biologico per evitare di aumentare i prezzi nonostante l’attuale contesto inflazionistico.
Il 40% delle aziende ha aumentato gli investimenti, il 54% li ha mantenuti invariati e il 6% ha dichiarato di averli ridotti. Circa i titoli azionari, per il 46% degli intervistati si è rimasti su valori simili ai periodi precedenti, il 35% ha spiegato di averli aumentati e il 19% ha commentato di averli ridotti. Il settore infine conferma il suo grande potenziale in termini di export: il 70% delle aziende ha mantenuto invariata la quota relativa alle esportazioni, per il 21% è aumentata e solo il 9% che le ha ridotte.
In sintesi, l’analisi dei risultati per variabili conferma trend in positivo, poiché per oltre il 50% dei fattori indagati le risposte sono uguali o migliorative se confrontate con quelle riferite all’ultimo trimestre del 2024.
Percezioni del settore nel suo complesso
Bio Eco Actual si dice consapevole del potenziale espresso quando il comparto del bio spagnolo si mostra unito, per questo ha chiesto alle aziende la propria percezione del settore nel complesso. In termini generali, le aziende hanno valutato l’ultimo trimestre con un punteggio medio di 3,4 su 5 e, nella stessa direzione, confrontandolo con lo stesso trimestre dell’anno precedente, il 57% percepisce che in termini generali il settore è migliorato, il 29% distingue che il settore è rimasto su valori simili e solo il 14% ritiene che la situazione del settore sia peggiorata.
Prospettive future
Per quanto riguarda le prospettive per il primo trimestre del 2025, il termometro indica che, da un lato, le aziende valutano le proprio prospettive future positive, con un punteggio medio di 3,7 su 5 e, dall’altro, valutano l’attività del settore biologico nel suo complesso con un punteggio medio di 3,4 su 5. Questi dati supportano ancora una volta la visione ottimistica e la capacità di crescita dimostrata dal settore, rivelando al contempo la grande resilienza delle aziende nei contesti futuri.
3 aziende su 4 del settore biologico in Spagna hanno migliorato le vendite nell'ultimo trimestre
Per quanto riguarda le aziende dedicate alla distribuzione, la valutazione media del trimestre, che riflette il grado di soddisfazione o la percezione della situazione aziendale, si attesta a 3,8 su 5. Inoltre, la quasi totalità delle aziende dichiara di trovarsi nella stessa situazione o in una migliore rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Allo stesso modo, si ritiene che l’intero settore biologico abbia registrato un miglioramento rispetto alla stessa fase del 2023. Guardando al futuro, le aziende prevedono un miglioramento continuo e una stabilizzazione della tendenza di crescita, con una valutazione media di 4 su 5.
Analizzando le differenze in base alle dimensioni aziendali, si osserva che le imprese con meno di 10 dipendenti registrano punteggi medi leggermente superiori rispetto a quelle con 10 o più dipendenti. Nell’ultimo trimestre, le piccole aziende hanno assegnato un punteggio di 4,2 su 5, le medie sorprendentemente un 3,4 su 5, mentre le grandi un 4 su 5. Per quanto riguarda le previsioni per il primo trimestre del 2025, le piccole imprese (meno di 10 dipendenti) lo valutano con un 4,6 su 5, mentre le aziende con 10 o più dipendenti prevedono un punteggio di 3,7 su 5.
Per quanto riguarda le aziende del settore industriale, la valutazione media del trimestre, che rappresenta anch’essa la percezione della propria situazione aziendale, è pari a 4,25 su 5, il punteggio più alto dell’intero comparto biologico rispetto alle imprese di commercializzazione e distribuzione. Allo stesso modo, il 94% delle aziende dichiara di essersi mantenuto stabile o di aver registrato una crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Tuttavia, è interessante notare che le previsioni per il primo trimestre del 2025 indicano un punteggio medio inferiore rispetto alla chiusura del 2024, attestandosi a 3,6 su 5.
Scomponendo i dati in base alle dimensioni aziendali, il punteggio medio non subisce variazioni e nemmeno le tendenze di crescita dell’ultimo trimestre e per il futuro. Tuttavia, se si considera il settore industriale suddividendo la produzione alimentare da quella cosmetica, emerge che le aziende alimentari registrano un punteggio medio leggermente superiore rispetto a quelle del settore cosmetico: 4,28 contro 4 su 5. Anche nelle previsioni per il prossimo trimestre si osserva una lieve differenza, con un punteggio di 3,3 per la cosmetica e di 3,7 su 5 per l’alimentare.
Analizzando i dati in base alle dimensioni dell’azienda, scopriamo che il punteggio medio non è cambiato, così come non sono cambiati i trend di crescita dell’ultimo trimestre e di quelli futuri. Tuttavia, se distinguiamo tra produzione alimentare e cosmetica, emerge che le aziende dedicate al food ottengono un punteggio medio leggermente più alto rispetto alle aziende cosmetiche, 4,28 rispetto a 4 su 5. Anche nelle loro previsioni per il prossimo trimestre si osserva una leggera differenza, tra 3,3 nella cosmetica e 3,7 su 5 nell’alimentare.
Sfide settoriali
Dal Termometro Trimestrale del Settore Biologico di Bio Eco Actual emerge chiara l’importanza data dai protagonisti del settore al saper affrontare le sfide. Considerando la molteplicità di attori coinvolti e la diversità delle loro attività produttive, le potenziali criticità sono molteplici. Tra queste, spiccano la preoccupazione per la mancanza di ricambio generazionale, che possa garantire la continuità delle imprese e la preservazione del tessuto produttivo biologico con il suo alto valore socio-ambientale, il controllo delle infestanti e il loro trattamento nel rispetto dei parametri di produzione biologica, gli elevati costi della certificazione biologica, e altre problematiche strutturali che rappresentano ostacoli alla crescita del settore.
In definitiva, il Termometro Trimestrale sullo Stato del Settore Biologico fornisce dati molto positivi per l’intero comparto spagnolo, pur senza trascurare le sfide che rimangono aperte. Con l’obiettivo di fornire informazioni affidabili su un settore che finora mancava di dati consolidati, Bio Eco Actual ha presentato un’analisi comparativa dell’ultimo trimestre del 2024, confrontandolo con lo stesso periodo del 2023 e con le prospettive per l’inizio del 2025.
In questo contesto, emergono in particolare la dinamica positiva che ha visto il 93% delle aziende crescere o mantenersi stabili rispetto allo stesso periodo del 2023, considerando tutti gli ambiti di attività (punti vendita, distribuzione e produzione), e che l’intero settore si avvii al 2025 con prospettive ottimistiche per il futuro.
Fonte: Bio Eco Actual
Autrici: Gemma Isern, Politóloga y Máster en Relaciones Internacionales, Seguridad y Desarrollo.
Articolo pubblicato nell’ Anuario Profesional 2024 – Tendencias 2025