CSO Italy: Ortofrutta regina degli acquisti bio, ma bisogna aumentare la frequenza di acquisto

presentazione CSO - Made in Nature

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Nei primi 6 mesi del 2024 i consumi di ortofrutta bio in Italia sono cresciuti: 51.000 tonnellate acquistate, +4% sul 2023. È questo il dato incoraggiante presentato da Luca Mari, direttore marketing di CSO Italy, nel concludere la descrizione delle attività condotte nell’ambito del progetto triennale Made in Nature, finalizzato alla promozione dell’ortofrutta biologica, che ha coinvolto 13 milioni di cittadini in 4 Paesi: Italia, Germania, Francia e Danimarca.

Atto finale del progetto una ricerca sui consumi di ortofrutta biologica nei quattro mercati, da cui è emerso che la penetrazione del biologico è alta in tutti i Paesi. In Danimarca ben il 95% dei consumatori ha acquistato almeno una volta un prodotto bio, contro l’87% della Germania,  il 76% dell’Italia e il 75% della Francia. 

La fedeltà di acquisto è variabile. In Italia si ferma al 18% la quota di chi acquista prodotti bio ad ogni spesa, mentre supera il 20% in Francia, Germania e Danimarca. Più diffuso è l’acquisto “al bisogno”, che riguarda una quota tra il 46% e il 63% degli intervistati nei vari Paesi. Va però rimarcato che oltre un quarto degli italiani (26%) acquista raramente prodotti bio, quota che sale al 33% in Francia, ma si riduce rispettivamente al 20% e 15% in Germania e Danimarca.

“Identifico quel circa 20% di cittadini che comprano ogni volta prodotti bio – ha sottolineato Elisa Macchi, direttrice di CSO Italy nel commentare la ricerca – come i veri consumatori biologici, coloro che ci credono e ne fanno uno stile di vita. Riconduco, invece, la quota legata all’acquisto al bisogno come chi sceglie bio solo per necessità specifiche, come per esempio i limoni, quando devono usare la buccia in una ricetta. Per chi li acquista raramente, infine, credo si tratti di un acquisto casuale e non ponderato”. Qualunque sia la frequenza di acquisto è positivo il fatto che in tutti i Paesi mediamente il 70% è soddisfatto della qualità dei prodotti biologici. 

Venendo alle categorie, in tutti i Paesi la più acquistata è di gran lunga l’ortofrutta, scelta dal 92% degli italiani, dal 94% dei francesi, dal 96% dei tedeschi e dal 99% dei danesi. E’ comunque buono, tra il 58% (per l’Italia) e il 77% (di Germania e Danimarca), l’acquisto di altri prodotti alimentari. In ambito ortofrutta in Italia i limoni sono il prodotto bio più comperato (65%), seguito da mele e pomodori (58%) e arance (7%). All’estero il prodotto bio prediletto sono le mele, anche se in Germania e Danimarca spicca l’acquisto dei piccolo frutti. “Questo dato – ha commentato Macchi – è molto legato alla presenza nei punti vendita”.

Un dato che colpisce favorevolmente è che in tutti i Paesi, una quota significativa di persone – si va dal 38% della Francia al 54% della Danimarca; per l’Italia siamo al 52% – dichiara di acquistare più prodotti bio rispetto a tre anni fa. “Leggo questo dato – ha sottolineato Macchi – più legato alla percezione di acquisto che ai reali quantitativi. E’ davvero difficile misurare i propri acquisti in un certo periodo, ma forse chi ha risposto di sì, lo ha fatto per una maggiore consapevolezza in questo ambito, che è proprio una delle finalità del progetto”.

Offrono spunto di riflessione anche i motivi del consumo e, soprattutto, del non consumo di prodotti bio. Chi li acquista lo fa prevalentemente (oltre l’80% in tutti i Paesi) perché sani e naturali, mentre una quota tra il 35% (Italia) e il 50% (Danimarca) lo fa per ragioni ambientali. Tra chi non acquista, invece, la metà lo fa per ragioni di costo eccessivo, ma è significativa anche la quota che non crede nel biologico o ritiene che i prodotti bio siano identici ai convenzionali. Mediamente l’80% dei consumatori acquisterebbe di più se il prezzo del bio fosse più basso, ma c’è anche chi vorrebbe maggiori informazioni e visibilità sul punto vendita. Ed è su questa percentuale che ha voluto lavorare il progetto, con le attività di promozione e comunicazione condotte in questi tre anni.

Scarica le slide della presentazione del progetto Made in Nature

Elena Consonni

Notizie da GreenPlanet

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