La Giunta della Regione Lazio ha approvato due delibere che istituiscono due tavoli regionali di concertazione, uno riguardante le produzioni vegetali e animali, le relative filiere e le politiche agricole comunitarie e un altro incentrato sulla filiera dei prodotti biologici.
Uno dei provvedimenti prevede di istituire, per la prima volta, un tavolo di concertazione a cui, oltre all’assessorato all’agricoltura di Giancarlo Righini ed alla presidenza della commissione regionale competente, prendano parte anche i rappresentanti del settore.
Al cosiddetto “tavolo verde”, infatti, sono invitati a partecipare delegati di ciascuna delle organizzazioni professionali agricole e delle realtà operanti nell’industria della trasformazione dei prodotti agroalimentari più rappresentative della regione. Un tavolo di concertazione aperto anche alle associazioni di categoria del commercio, dell’artigianato e delle cooperative.
Questo tavolo è quindi finalizzato alla definizione delle scelte programmatiche e delle conseguenti azioni da intraprendere in materia di valorizzazione e sviluppo delle produzioni. Si tratta quindi di lavorare, confrontandosi con le organizzazioni di settore, per sviluppare al meglio la produzione ortofrutticola ed anche quella dedicata all’allevamento animale, con le relative filiere.
Un altro provvedimento è stato approvato, questa volta finalizzato specificatamente alla filiera dei prodotti biologici, con l’obiettivo – si legge in questa seconda delibera – di “rendere più efficiente le produzione biologica sul mercato, favorendo l’aggregazione e l’integrazione degli attori coinvolti e lo sviluppo dei biodistretti.
“Questi provvedimenti – ha spiegato l’assessore Giancarlo Righini – hanno un’importanza strategica e costituiscono una novità assoluta. Per la prima volta, infatti, nella Regione Lazio si istituzionalizza un luogo di confronto con i protagonisti della filiera dell’agricoltura e del biologico dove analizzare insieme le migliori soluzioni e introdurre gli strumenti normativi e finanziari per far crescere e per venire incontro alle richieste dei relativi settori”.
Fonte: RomaToday