ll vino biologico, biodinamico, senza solfiti, “naturale”, il vino “buono, pulito e giusto” come l’ha definito in un Manifesto la Commissione di assaggio di Slow Food, ha trovato la sua degna dimora a Bologna. Slow Wine Fair 2024 (25-27 febbraio) è stata un successone: 12 mila ingressi, il 70% dei quali operatori del settore; il 25% di espositori in più rispetto al 2023; migliaia gli appuntamenti professionali; una presenza estera in forte crescita, con espositori e 200 buyer internazionali.
Slow Wine Fair ha accolto circa 1.000 cantine, oltre 300 in più rispetto all’edizione 2023, più di 500 delle quali certificate biologiche, biodinamiche o in conversione, provenienti da tutte le Regioni italiane e da 27 Paesi. Oltre 170 gli espositori internazionali, tra i quali hanno debuttato cantine da Giappone, Australia, Sudafrica, Svezia e Messico. Oltre 5.000 le etichette del banco d’assaggio tra le quali il pubblico di appassionati, distributori, ristoratori, enotecari, sommelier e buyer ha potuto scegliere in questi tre giorni.
“Si conclude la terza edizione di Slow Wine Fair che voleva far discutere, ragionare e riflettere sull’importanza della fertilità del suolo nel contrasto alla crisi climatica e nella produzione di un vino buono, espressione del terroir – sottolinea Giancarlo Gariglio, coordinatore della Slow Wine Coalition e curatore della guida Slow Wine -. Ci riempie di orgoglio il fatto che i produttori, i consumatori e i professionisti che hanno riempito gli stand di BolognaFiere abbiano colto l’importanza del messaggio per un’agricoltura sostenibile, amica della salute e dell’ambiente. Per il futuro, non abbandoniamo questa tematica, ma vogliamo allargare gli orizzonti della manifestazione con nuovi spunti: in questi giorni abbiamo già maturato il tema della prossima edizione che si terrà dal 23 al 25 febbraio 2025, analizzando l’intera filiera del vino oltre l’aspetto agricolo e coinvolgendo tutte le professionalità che interagiscono con il mondo vitivinicolo“.
Gianpiero Calzolari, presidente di BolognaFiere: “Siamo molto soddisfatti di questa edizione di Slow Wine Fair. L’aumento di espositori, di visitatori professionali e di appassionati va di pari passo con l’aumento dei consumi di vino biologico e sostenibile nel canale horeca in tutta Europa. Il prossimo anno la manifestazione sarà ulteriormente arricchita dalla presenza dell’agroalimentare di SANA diventando così ancora più attrattiva”. (a.f.)