Una maxi truffa nel settore del biologico è stata scoperta dai Carabinieri dei Nuclei per la Tutela Agroalimentare di Verona e Firenze, nell’ambito dei controlli a tutela del “Made in Italy” e dei consumatori.
Le indagini
Le verifiche, coordinate dalla Procura della Repubblica di Verona, hanno accertato che un imprenditore veronese, titolare del sito mieleallingrosso.it con sede in via Enrico Fermi 17, e una collaboratrice rumena avevano immesso sul mercato italiano miele convenzionale prodotto e confezionato in Romania, falsamente etichettato come biologico.
Il miele proveniva dalla società ApiZUG Honey srl (riconducibile allo stesso imprenditore), veniva etichettato in Romania con certificazioni ingannevoli che richiamavano l’organismo di controllo Agreco, quindi trasportato in Italia. La documentazione accompagnatoria, contenente dati falsi, non veniva trasmessa agli Uffici Veterinari per gli adempimenti comunitari previsti per legge.
Quantità e sequestro
La società italiana deteneva 2,8 tonnellate di miele falsamente biologico, interamente sequestrate dai Carabinieri. Nel frattempo, tra il 2024 e il 2025 erano già stati venduti ai consumatori finali oltre 7 quintali (750 kg) di prodotto non conforme.
La truffa commerciale
Sul sito aziendale, il miele veniva pubblicizzato come “100% puro e naturale, con tracciabilità garantita e qualità controllata”, presentato come frutto di collaborazione con una “rinomata società produttrice di miele in Romania”. In realtà si trattava di miele convenzionale.
Reati contestati e sanzioni
All’imprenditore e alla sua collaboratrice sono stati contestati i reati di frode nell’esercizio del commercio e di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi. All’operatore rumeno sono state inoltre imputate diverse violazioni amministrative della normativa europea sulla produzione biologica, con la conseguente esclusione dal sistema di certificazione bio a livello nazionale e la segnalazione dei fatti alle competenti autorità rumene.
Reazioni istituzionali
Il sottosegretario all’Agricoltura Luigi d’Eramo (nella foto accanto) ha espresso il suo plauso alle forze dell’ordine: “Ancora una volta, grazie ad attenti controlli, viene garantita la sicurezza alimentare, tutelato il Made in Italy e contrastate le frodi che minano la fiducia dei consumatori”.
La Redazione