Le imprese italiane scoprono la green economy. Quasi una su 4 punta sull’economia compatibile, soluzioni green ed energie rinnovabili per superare la crisi. Il 38,2% delle assunzioni sono in settori ‘verdi’ dell’economia.
Lo afferma il rapporto ‘Green Italy 2012’ di Unioncamere e Fondazione Symbola realizzato con il patrocinio dei ministeri dell’Ambiente e dello Sviluppo economico. Secondo il rapporto è in corso una riconversione nei comparti produttivi più diversi, dalla chimica alla farmaceutica all’high-tech, dall’agro-alimentare all’industria tessile e all’edilizia, dai servizi all’energia.
Per Symbola e Unioncamere si tratta di un cambiamento radicale che attraversa l’Italia da nord a sud, tanto che nelle prime 10 posizioni per diffusione delle imprese che investono in eco-tecnologie ci sono 4 regioni settentrionali e 6 del centro-sud.
Alta la propensione all’innovazione: Circa il 38% delle imprese che si stanno convertendo al green vanta presenze sui mercati esteri (contro il 22% di chi non investe nell’ambiente). Il presidente di Unioncamere, Ferruccio Dardanello, sembra non avere dubbi: ‘L’economia verde rappresenta una chiave strategica per superare la lunga crisi, uscendone in grado di costruire un futuro più sostenibile. Attraverso il ‘laboratorio verde’ uscirà l’Italia di domani’.