Ucraina guarda al futuro e punta sulle noci bio

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Durante la conferenza internazionale “Noci dell’Ucraina 2022: scambio di esperienze con la Georgia”, del 19 novembre 2022 a Tbilisi, il presidente dell’Associazione ucraina delle noci Gennadiy Yudin ha presentato gli aspetti principali della strategia per lo sviluppo della coltivazione delle noci nel Paese per i prossimi anni. Secondo Yudin, i produttori di frutta a guscio ucraini si avvalgono dell’esperienza dei colleghi georgiani, con i quali è stato firmato un memorandum di cooperazione.

I tre principali vettori di lavoro sono la coltivazione di noci, nocciole e mandorle. Negli ultimi cinque anni, nel periodo 2018-2021, nel Paese si è registrato un aumento significativo dei frutteti di noci. In Ucraina esisteva un programma di sostegno all’orticoltura, nell’ambito del quale i coltivatori di noci ricevevano una compensazione per i costi sostenuti. Nonostante un leggero rallentamento dei tassi di crescita associato all’epidemia da Covid-19 e all’aggressione armata della Russia in Ucraina, l’Associazione prevede che entro il 2030 la superficie coltivata a noci passerà dai 13.100 ettari del 2022 a 30.000 ettari e sarà così articolata: 9.000 ettari di piantagioni di noci, 16.000 ettari di nocciole e 5.000 ettari di mandorle.

Gennadiy Yudin ha anche messo in evidenza la produzione di noci biologiche: “Entro il 2030, saranno coltivate in bio almeno il 20% di tutte le aree dedicate a noci nel Paese”. Secondo Yudin, il primo lotto di noci biologiche sarà esportato l’anno prossimo. L’Associazione intende avviare l’unificazione in un pool di noci biologiche dei frutteti industriali, dove noci, nocciole e mandorle sono coltivate in modo biologico.

Fonte: east-fruit

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