La presidenza di turno del Consiglio Europeo che fa a capo a Malta è intenzionata a far ripartire il dibattito sulla riforma UE del settore biologico, bloccato da dicembre. La presidenza maltese ha presentato un documento di compromesso che sarà sottoposto agli esperti dei diversi Paesi nei prossimi giorni, con l’obiettivo di ottenere il 27 febbraio il via libera a riprendere il negoziato con Parlamento e Commissione per l’approvazione definitiva della riforma.
Il testo introduce modifiche su alcuni punti controversi. Tra questi, sparisce il riferimento alla de-certificazione automatica in caso di presenza accidentale di pesticidi nei prodotti bio, sostenuta da Paesi come Italia e Belgio. D’altra parte, sarebbe riaffermato il principio che la produzione bio vada fatta sul suolo, come vorrebbe il nostro Paese, e non in vasi nelle serre, come vorrebbero alcuni Paesi del Nordeuropa.