Terza edizione di Sanatech: competenze e strumenti per l’azienda agricola sostenibile del futuro

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Studiare il futuro della produzione agroalimentare, offrire un sostegno alla transizione ecologica e mettere l’innovazione “in campo”, letteralmente: con questi obiettivi Sanatech torna dal 7 al 9 settembre tra i padiglioni di BolognaFiere, per la terza edizione, una tre-giorni dedicata alla filiera produttiva e allo scambio di competenze, informazioni e know-how per le aziende agricole verso una maggiore sostenibilità, in un’epoca di cambiamenti ambientali, tecnologici ed economici che obbligano a ripensare pratiche, modelli e certezze in agricoltura.

La rassegna, nata nel 2021 in piena pandemia da Covid e organizzata da BolognaFiere, FederBio Servizi e Avenue Media, è focalizzata su tutta la filiera produttiva agrifood e si svolge in concomitanza con il salone SANA, giunto alla 35esima edizione (7-10 settembre). Pensato come trade show e vetrina internazionale, Sanatech rappresenta un momento di aggiornamento, confronto e networking per produttori di sementi, semilavorati, materie prime, attrezzature, ingredienti e tecnologie intelligenti, ristoratori, trasformatori, operatori logistici, del packaging e della distribuzione.

Punto di riferimento per lo sviluppo della filiera agroalimentare, zootecnica e del benessere ecosostenibile, il Salone propone quest’anno un servizio di desk per consulenze mirate, workshop e giornate tecniche di campo. L’obiettivo è fornire tutte le risposte, gli strumenti e le soluzioni tecniche agli operatori del settore primario che desiderano introdurre pratiche più sostenibili in un’epoca di risorse scarse, utili a tutelare la salute del suolo, la biodiversità e le riserve idriche.

Il focus di prodotto sarà dedicato ai cereali, in un contesto globale caratterizzato da un mercato instabile a causa della crisi climatica, della guerra russo-ucraina e dalle conseguenti speculazioni. Un approfondimento sulla filiera della pasta sarà riservato nei seminari, dalla “Circolarità (a upcycling) dei co-prodotti della macinazione del grano duro” (venerdì, 8 settembre), alla “Innovazione e sostenibilità nel packaging della pasta con i materiali bio-based”.

L’incontro su “Progettazione e realizzazione dell’azienda agricola biologica del futuro” (venerdì, 8 settembre), sarà dedicato alle pratiche più innovative di coltivazione, alle tecniche per controllare l’eccessiva insolazione e l’ottimizzazione del risparmio idrico. Lo stesso giorno si terrà il workshop dedicato a “Esperienze innovative in agricoltura biologica”. Spazio anche ai “Mezzi tecnici: quali le necessità dei produttori (fabbricanti), agricoltori (utilizzatori) e anche dei controllori (OdiC) per un corretto impiego di mezzi tecnici in agricoltura biologica” (a cura di AtBio).

La verticale dedicata agli insetti riguarda il tema alimentare come “Novel food – un’opportunità per le aziende agricole a basso impatto ambientale” e la prevenzione con “Insetti ed acari utili. Strumenti biologici per la difesa in un’agricoltura con meno chimica” (giovedì, 7 settembre). Quest’ultimo incontro sarà dedicato alle principali soluzioni per contrastare i fitofagi attraverso i loro antagonisti naturali, autoctoni, efficaci e allevabili massivamente, come mezzi tecnici di difesa a prezzi accessibili. Un desk di consulenza informativa sarà disponibile a cura di Gianni Giannì, Luca Conte e Alessio Capezzuoli.

Il tema della difesa attraversa la rassegna sotto diverse sfaccettature, in una visione completa di agroecosistema, corretta gestione del suolo, dell’irrogazione e delle piante spontanee. Si parlerà dunque di tecniche sostenibili nelle “Strategie di difesa in aziende biologiche in serra e pieno campo” (sabato, 9 settembre) e nella “Lotta agli infestanti e conservazione negli alimenti bio”.

Non mancheranno i momenti di condivisione di buone pratiche e i focus di settore, per esempio con “Un modello di filiera biologica di successo: l’esperienza dell’unica filiera di zucchero biologico italiano”; “Il settore delle industrie alimentari biologiche, la parola ai tecnologi alimentari” e un caso sulla “Sostenibilità della filiera del Parmigiano Reggiano”. Tra le giornate tecniche in campo, si parlerà di filiera corta presso l’azienda agraria sperimentale Stuard di Parma (23 settembre).

A livello di strumenti economici e di regolamenti di settore, si parlerà di “Sostegni finanziari per la transizione ecologica delle aziende agricole”; inoltre verrà presentata la piattaforma nazionale “normativabio.it”. Desk di consulenza e servizi saranno tenuti da AtBio e Federbio Servizi.

I contenuti, le linee-guida e l’impostazione di Sanatech sono garantite dalla presenza nell’advisory board di società scientifiche e associazioni di produttori.

“Il biologico nelle strategie e nelle politiche europee è lo strumento per la transizione ecologica dell’agricoltura e anche l’Italia si è data l’obiettivo ambizioso di raggiungere il 25% di superficie coltivata bio entro il 2027 – dichiara Paolo Carnemolla, presidente di Federbio Servizi -. Per questo è necessario un momento di presentazione e confronto su modelli e tecnologie innovative come è Sanatech che aiuti a diffondere la cultura tecnica e la conoscenza del biologico più virtuoso e efficiente.”

“Sanatech ha ormai consolidato il proprio ruolo di iniziativa perfettamente complementare a SANA, di cui non solo approfondisce i temi legati al biologico, ma condivide un approccio molto operativo e ‘di servizio’ – sottolinea Domenico Lunghi direttore business unit Private Label, Food & Pet Industry di BolognaFiere –. Infatti, oltre a rappresentare un riferimento autorevole sulla filiera produttiva dell’agroalimentare, come SANA anche Sanatech è un hub che fa circolare buone prassi, strumenti e competenze, fornisce informazioni e vere e proprie consulenze, promuove esperienze on site, supporta e indirizza. E ad accomunare Sanatech a SANA è, infine, l’obiettivo da cui muove la rassegna: contribuire concretamente alla transizione ecologica delle aziende agricole che hanno a cuore il futuro del pianeta, aiutandole a interpretare il proprio business all’insegna della sostenibilità, in un contesto di forte crisi e incertezza come quello attuale.”

“La transizione ecologica e la sostenibilità si realizzano anche tramite una forte razionalizzazione delle attività tramite l’utilizzo di software, droni e Intelligenza Artificiale, tanto nelle operazioni di campagna quanto nel settore della trasformazione alimentare – spiega Claudio Vercellone, CEO di Avenue Media -. È un fatto di tecnologie ma soprattutto di impostazione dei processi che coinvolgono sempre di più anche la formazione del personale. Uno dei problemi delle aziende è avere personale preparato, e Sanatech vuole dare un valido sostegno anche sul tema delle competenze a tutti coloro che vogliono trasformare la propria azienda da tradizionale a sostenibile. Se questo processo di trasformazione funzionerà, la produzione alimentare nazionale italiana potrà essere associata non solo a un’etichetta di salute per l’uomo, in quanto dieta mediterranea, ma anche per il pianeta con gli innegabili vantaggi di un ulteriore valore aggiunto per la riconoscibilità del marchio agroalimentare Made in Italy”.

Fonte: Ufficio Stampa Sanatech

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