Tagliare i costi energetici, progetto Federbio

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Sviluppare energie rinnovabili ed efficienza energetica nel comparto delle coltivazioni biologiche. È l’obiettivo del progetto ‘Green Energy Desk’ di FederBio e Officinae Verdi, una joint venture Wwf e Unicredit, rivolto ad aziende che vogliono tagliare i costi energetici per recuperare competitività e risorse.

 

Il progetto è stato presentato alla recente edizione del Sana di Bologna. Le aziende agricole, come il resto delle imprese italiane, sono penalizzate da un costo dell’energia elettrica fino al 30% più alto rispetto quello pagato dai competitor europei. I margini di miglioramento che le imprese possono raggiungere sul fronte del recupero e della riqualificazione energetica – è stato sottolineato – sono ampi, intorno al 20%-30%, con punte che arrivano al 40% laddove si intervenga su impianti che non hanno mai provveduto ad un approccio di riqualificazione energetica integrato (elettricità, riscaldamento).

‘L’agricoltura, con un consumo complessivo di 5.924 milioni di kWh nel 2012, rappresenta solo il 2% del consumo energetico nazionale, ma costituisce a livello globale uno dei fattori che più contribuiscono al cambiamento climatico’, ha detto Paolo Carnemolla, presidente FederBio. ‘Dal 1990 al 2004 la produzione di CO2 collegata ai processi produttivi agricoli è passata da 39 milioni di tonnellate a 49 miliardi’.

L’obiettivo del ”Green Energy Desk”, ha spiegato l’Ad di Officinae Verdi Giovanni Tordi, è ‘supportare le aziende che vogliono investire in riqualificazione energetica per recuperare risorse abbattendo i costi dell’energia e raggiungere l’eccellenza sul piano della sostenibilità dei prodotti e dei processi produttivi’.

 

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