Gallinella: “La Sovranità si difende combattendo il consumo del suolo”

STANDARD PER SITO GREENPLANET (6)

Condividi su:

Facebook
Twitter
LinkedIn

Il consumo di suolo deve tornare al dicastero dell’Agricoltura per garantire la Sovranità alimentare del nostro Paese. È la proposta di legge di Filippo Gallinella, presidente della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati della XVIII legislatura, che punta a determinare l’estensione massima di superficie agricola consumabile sul territorio nazionale per preservare le superfici agricole.

Ne parliamo direttamente con l’ex deputato Gallinella in un’intervista esclusiva per GreenPlanet, all’indomani di una nota della XIII Commissione Agricoltura in cui ha riferito: “Il cambio di denominazione del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, voluto dal governo Meloni, pone l’accento sulla sovranità alimentare e ci ricorda le prossime sfide che il comparto primario dovrà affrontare per produrre cibo di qualità e accessibile a tutti, in maniera adeguata. L’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, sospinta dalle misure per l’agricoltura 4.0 inserite nel PNRR, la transizione ecologica ed energetica nonché le TEA, le tecniche di evoluzione assistita per ottenere piante più resistenti e che necessitano di meno input: sono tutte azioni necessarie per l’aumento della produzione alimentare. Accanto a ciò non bisogna dimenticare, però, il consumo di suolo e la valorizzazione dei terreni con finalità agricola. Il suolo è una risorsa fondamentale non solo dal punto di vista agricolo-alimentare ma anche sotto il profilo paesaggistico e ambientale. La perdita di superficie agricola, infatti, comporta inevitabilmente una riduzione della produzione agricola, rendendola insufficiente a soddisfare il fabbisogno alimentare nazionale e facendo crescere la dipendenza del nostro Paese dall’estero. Preservare la vocazione agricola del suolo ed evitare di snaturarne e stravolgerne le connotazioni naturalistiche attraverso l’eccessiva urbanizzazione, però, significa altresì tutelare il paesaggio, contro il rischio di deturpamento delle bellezze naturali, e l’ambiente, contro il rischio di disastri idrogeologici”.

– Come nasce questo progetto di legge?

“Riprende una vecchia proposta di legge dell’allora ministro all’Agricoltura, Mario Catania, atto Camera 948, e in parte la aggiorna”.

– In che modo?

“Le stime ci dicono che ogni giorno, in Italia, si cementificano 100 ettari di superficie libera e che, dal 1956 al 2010, il territorio nazionale edificato, e quindi sottratto all’agricoltura, è aumentato del 166%. Per questo, invito il neo-ministro Francesco Lollobrigida e i sottosegretari La Pietra e D’Eramo a riprendere il percorso della mia proposta di legge sul consumo di suolo che intende porre un vincolo maggiore per quanto riguarda il cambio di destinazione urbanistica delle aree a vocazione agricola”.

– Può essere più specifico?

“Se dobbiamo parlare di sovranità alimentare è necessario guardare alla terra che abbiamo. L’idea è quella di fare una fotografia dei terreni agricoli e disincentivare l’urbanizzazione se non per motivi importanti quali ad esempio la costruzione di autostrade. L’espansione urbanistica sarà giustificata solo da oggettivi dati demografici: si fanno case se cresce la popolazione”.

– In pratica, intende fare un nuovo censimento dei terreni agricoli?

“No, quello già c’è. Ma si possono aggiungere anche quei terreni non edificati e coltivati, ad esempio, che magari si trovano dentro i perimetri urbani, quelli per capirci che non figurano nei rapporti con AGEA, l’ente pagatore”.

– Le cosiddette aziende agricole anonime. Vuole tirarle fuori dalla nebulosa?

“Non c’entra nulla. Penso solo che sia giusto che anche questi areali vengano protetti dal consumo di suolo”.

Mentre la proposta di legge rinvia a decreti attuativi per la realizzazione della fotografia dei terreni agricoli, è istituito nel testo del disegno legislativo, che un Comitato interministeriale che coinvolge i dicasteri di agricoltura, ambiente, cultura, trasporti e infrastrutture e ISTAT, provvederà alla gestione della mappatura che avrà lo scopo di bloccare per cinque anni la destinazione dei fondi in questione.

– Come si concilia questa norma con l’importanza che gli oneri di urbanizzazione hanno per le finanze dei Comuni dato che sono la loro principale fonte di entrate?

“Ai Comuni e alle Province, che avviano azioni concrete per la realizzazione di questa mappa e per il recupero dei terreni agricoli inutilizzati, è attribuita priorità nella concessione di finanziamenti statali e regionali eventualmente previsti in materia edilizia”.

– Significa, in pratica rimettere mano anche al famoso Piano Casa berlusconiano?

“No guardi, così facendo non se ne esce. Ho semplicemente anticipato una linea europea posto che per il New Green Deal si dovrà arrivare a consumo di suolo pari a zero entro il 2050. Penso inoltre che sia un bene che di questo se ne occupi il Ministero delle Politiche Agricole e della Sovranità alimentare di concerto con quello per l’Ambiente. In sostanza l’obiettivo è: difendiamo il suolo agricolo che abbiamo e prima di cambiare destinazione pensiamoci attentamente altrimenti si andrà incontro a sanzioni specifiche che arrivano fino all’abbattimento delle opere edificate in divieto”.

– Sanatorie permettendo… Come si concilia il tema della sovranità alimentare con l’infertilità dei suoli del Belpaese, dati ISPRA?

“Naturalmente, ad esempio, laddove c’è un problema di cuneo salino o altro, serve l’intervento umano che la legge stessa incentiva. Questo aspetto si incrocia con un’altra proposta di legge che intendo riproporre, che prevede agli agricoltori  possano vendere crediti di carbonio coltivando i loro terreni agricoli. Ma qui il discorso si complica perché bisogna intervenire legislativamente per fare sì che i crediti di carbonio diventino un’attività connessa all’agricoltura, come il fotovoltaico, per capirci, cosa che adesso non è”.

Mariangela Latella
maralate@gmail.com

Seguici sui social

Notizie da GreenPlanet

news correlate

INSERISCI IL TUO INDIRIZZO EMAIL E RESTA AGGIORNATO CON LE ULTIME NOVITÀ