Nuovo allevamento Fileni: i comitati parlano di “numeri irrealizzabili”, l’azienda ribatte “sarà solo biologico”

polli

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Il progetto del nuovo allevamento di polli Fileni a Maiolo continua a dividere la comunità della Valmarecchia. I comitati locali denunciano incongruenze tra i dati presentati e la reale fattibilità di un impianto interamente biologico, mentre l’azienda ribadisce la piena coerenza con le autorizzazioni e i disciplinari europei.

I dubbi dei comitati

Il 23 giugno scorso è stata comunicata al SUAP e al Comune di Maiolo la costruzione di 5 capannoni, destinati ad accogliere 68.000 capi per 4 cicli all’anno. Ogni capannone da 1.600 mq ospiterebbe 8,5 polli per metro quadro, per un totale annuo di circa 204.000 esemplari.

Il nodo principale riguarda gli spazi di pascolo. Da qui l’accusa: “Il progetto di un allevamento totalmente biologico diventa irrealizzabile nei numeri proposti, lasciando spazio a un impianto intensivo che non era stato autorizzato”.

La replica di Fileni

Di fronte alle contestazioni, Fileni respinge ogni ipotesi di allevamento intensivo. “Il centro sarà attivo esclusivamente in ambito biologico, in perfetta coerenza con le autorizzazioni concesse”, afferma l’azienda.

La società precisa che a regime i polli avranno a disposizione oltre 75 ettari di pascoli su una superficie complessiva di 93 ettari, in conformità con la normativa sul biologico. Fileni richiama inoltre la propria adesione all’European Chicken Commitment (Ecc), protocollo internazionale che stabilisce criteri stringenti di benessere animale.

L’azienda assicura che le condizioni di allevamento saranno certificate da enti terzi: Ausl, Arpae, la Commissione di Controllo istituita dal Comune e gli organismi preposti alla certificazione biologica. “In questo modo sarà garantita piena trasparenza e tracciabilità delle pratiche adottate”, sottolinea il gruppo.

Infine, la società prende posizione contro le critiche dei comitati: “Diffidiamo da ricostruzioni fallaci che mirano unicamente a fornire una rappresentazione distorta della realtà e a screditare il nostro impegno”. Fileni rivendica un percorso pluriennale su sostenibilità, filiera biologica e miglioramento delle condizioni di allevamento, percorso che – assicura – “prosegue anche a Maiolo”.

Un dibattito ancora aperto

Il tema resta al centro dell’attenzione pubblica in Valmarecchia. Per approfondire i diversi aspetti del progetto, i comitati locali hanno promosso un incontro il 3 settembre alle 20.30 al Teatro Sociale di Novafeltria, con la partecipazione della giornalista di Report Giulia Innocenzi.

La Redazione

Notizie da GreenPlanet

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