Nel corso del convegno ‘Sostenibilità e biodiversità: due facce della stessa medaglia?’ svoltosi nella prima giornata di SANA, Luisa Calcina, responsabile qualità di CTM Altromercato, storica realtà a livello italiano e internazionale nel commercio equo e solidale, ha dimostrato come l’Italia possa esportare buone pratiche di sostenibilità nei Paesi con economia in transizione.
L’esempio illustrato da Luisa Calcina riguarda il coinvolgimento di una comunità andina dell’Ecuador nella produzione di funghi spontanei essiccati il cui commercio è diventato una risorsa economica per la comunità di Churopinto Cotopaxi, con il coinvolgimento diretto di 250 persone, per il 90% donne.
Un progetto pilota riuscito, certificato per la sostenibilità sociale e ambientale; una realtà attiva e produttiva. I cambiamenti climatici e la progressiva de-forestazione avevano determinato la riduzione della produzione di funghi in una zona particolarmente vocata.
Dunque l’azione è partita proprio dalla ri-forestazione e dalla messa in opera di tecniche che facilitano il naturale processo simbiotico tra pianta (in questo caso Pino Radiata e Patula) e fungo.
Nello stesso tempo, la comunità locale è stata formata per la raccolta, la gestione del processo di lavorazione e la commercializzazione dei funghi mentre è stata allestita una struttura di trasformazione.
Il gruppo Salinas, partner storico di Altromercato in Ecuador, attivo nella cooperazione da oltre 20 anni nella provincia di Bolivar, a 4000 metri sul livello del mare, è stato una componente fondamentale per la buona riuscita dell’iniziativa. Altromercato ha in progetto di avviare esperienze analoghe in altre parti del mondo. (a.f.)
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