Sospendere l’uso dei neonicotinoidi per due anni. È la richiesta arrivata dalla Commissione europea ai rappresentanti dei 27 Stati membri riuniti a Bruxelles, durante la riunione del Comitato permanente Ue per la catena alimentare svoltosi il 31 gennaio. La Commissione chiede di interrompere l’uso di tre principi attivi – clothianidin, thiamethoxam e imidacloprid – considerati fra le cause principali del fenomeno della moria di api e di altri insetti impollinatori in Europa e Nordamerica.
‘Stiamo chiedendo agli Stati membri di sospendere per due anni l’uso di questi agrofarmaci per le colture che attraggono le api, ovvero mais, colza, girasole e cotone’, ha spiegato il portavoce del commissario alla Salute, Frederic Vincent. ‘Speriamo che il regolamento possa essere adottato prima di marzo’, ha precisato, aggiungendo poi che la Commissione auspica di implementarlo al più tardi entro il primo luglio.
Il regolamento contenente il divieto sarà proposto alla prossima riunione, il 25 febbraio, e, se approvato, entrerà in vigore nel mese di luglio. La proposta arriva a poche settimane dalla pubblicazione dello studio dell’Efsa sui rischi connessi all’impiego di clothianidina, imidacloprid e tiamethoxam nel trattamento delle sementi, le cui conclusioni scientifiche, benché non complete, sono state definitive ‘inquietanti’ dalla Commissione Ue.
Commentando la riunione del Comitato permanente sugli agrofarmaci, il commissario alla Salute Tonio Borg, aveva sottolineato che ‘la tutela della salute della popolazione delle api in Europa è di grande importanza non solo per il settore agricolo, ma anche per l’eco-sistema e l’ambiente nel suo complesso. Ecco perché – aveva aggiunto – nel maggio 2012, la Commissione ha chiesto all’Efsa di effettuare una revisione della valutazione scientifica del rischio sull’effetto di questi agrofarmaci sulla diminuzione della popolazione delle api.’
‘Ora – ha precisato – dobbiamo valutare attentamente tutte le opzioni politiche che sono disponibili prima di portare avanti proposte legislative e armonizzate’.