Il settore biologico ha visto un crescente apprezzamento da parte dei consumatori, sempre più attenti a scelte alimentari sane e sostenibili. La Toscana si conferma un punto di riferimento importante in questo ambito, con il progetto Ortofrutta Toscana Bio che coinvolge una rete di cooperative nel Piano di Sviluppo Rurale della Regione. Il progetto punta a migliorare l’integrazione tra i vari attori della filiera ortofrutticola biologica, dalla produzione alla commercializzazione, utilizzando oltre 2 milioni di euro di investimenti.
Ortofrutta Toscana Bio coinvolge numerosi partner, tra cui Vivitoscano di Firenze come capofila, insieme a Agribologna, Apofruit Italia, Canova, Conor, CS Etruria e Terre dell’Etruria. Il progetto copre tutte le fasi della filiera: dalla gestione della produzione biologica in Toscana, fino alla distribuzione dei prodotti tramite i marchi Vivitoscano e Almaverde Bio. L’integrazione tra le aziende agricole, le cooperative e gli enti di ricerca permetterà di rafforzare la competitività e migliorare la qualità dei prodotti.
Nel complesso, il progetto coinvolgerà circa 3.300 aziende agricole toscane e prevede una produzione totale di circa 2.000 tonnellate di frutta e ortaggi biologici. Grazie al sostegno di Legacoop Agroalimentare Toscana, si mira a valorizzare il lavoro dei produttori locali, migliorando anche le opportunità di mercato per i prodotti biologici toscani. L’innovazione tecnologica e l’assistenza tecnica sono punti chiave, con particolare attenzione alla sostenibilità e alla qualità lungo tutta la filiera.
L’obiettivo è rafforzare la filiera ortofrutticola biologica toscana, offrendo prodotti di alta qualità e garantendo un valore aggiunto per i consumatori, attraverso un’organizzazione più efficiente e una maggiore trasparenza nelle pratiche agricole.
La Redazione