A dicembre 2011 il Gruppo tecnico Sanità Veterinaria e Sicurezza Alimentare del Coordinamento Interregionale Interdisciplinare per la Sicurezza Alimentare ha approvato il Piano nazionale di controllo ufficiale sulla presenza di organismi geneticamente modificati (OGM) negli alimenti valido per il triennio 2012/2014.
Lo scopo di tale piano è di facilitare le ASL e gli USMAF (Uffici di sanità marittima, aerea e di frontiera) nella protezione della sicurezza alimentare attraverso una programmazione e un coordinamento puntuale dei controlli.
Il Piano nel 2009 è entrato a far parte degli indicatori della certificazione degli obblighi informativi di ogni Regione, valutati dal “Tavolo di verifica degli adempimenti” (cfr. art. 12 dell’accordo Stato-Regioni del 23 marzo 2005).
Il piano si compone di cinque capitoli e sette allegati e tratta i seguenti argomenti:
-normativa;
-attuazione del piano;
-articolazione del piano: programmazione regionale e attività di vigilanza e controllo sul territorio e sull’importazione;
-modalità di campionamento e analisi;
-trasmissione dei risultati dei controlli ed elaborazione del piano annuale.
Il Piano risulta dall’applicazione di due Regolamenti quadro (CE) nn. 1829/2003 e 1830/2003 e del regolamento CE n. 882/2004 ed ha lo scopo di armonizzare in tutta Europa i controlli sul territorio e sui prodotti di importazione riguardo alla presenza di Organismi Geneticamente Modificati (OGM). Nel Piano 2012/2014 vengono individuate le matrici alimentari da sottoporre a campionamento e i criteri che USMAF, Regioni e Provincie autonome devono seguire per poter adottare un piano regionale ufficiale di controllo.