L’Ungheria è tra i primi dieci produttori bio al mondo per crescita e sviluppo. A riportarlo di recente è l’Istituto di ricerca per l’Agricoltura biologica ungherese (ÖMKi) sulla base del rapporto “Statistiche di agricoltura biologica mondiale e tendenze emergenti per il 2021” dell’Istituto di Ricerca per l’Agricoltura biologica FiBL e IFOAM.
Sebbene nella superficie totale la quota di agricoltura biologica in Ungheria non sia particolarmente elevata (il 6%, mentre per la vicina Austria è del 26,1%), nel 2020 l’incremento nella superficie dedicata alla produzione biologica è stato elevato. Secondo i dati del 2019, con un incremento di 93.800 ettari nella superficie destinata all’agricoltura biologica, l’Ungheria si piazza al decimo posto tra i Paesi che hanno mostrato la crescita maggiore in terre coltivate biologicamente nel mondo. Negli ultimi anni, il numero di imprese che si occupano di agricoltura biologica è ugualmente aumentato ed entro la fine del 2019 tale numero aveva raggiunto le 5.600 unità.
Anche in fatto di orticoltura biologica i risultati sono positivi. Con una superficie complessiva di 6.884 ettari, l’Ungheria è al dodicesimo posto tra i maggiori produttori di frutta biologica al mondo. La quota maggiore è rappresentata da sambuco (20%), noci (oltre il 40%), susine (15-20%), come anche bacche di olivello spinoso, ciliegie e amarene.
Fonte: agroberichtenbuitenland.nl