Grazie all’impegno della Chiesa italiana e ai fondi dell’8xmille, migliaia di famiglie in India stanno beneficiando di un progetto che non solo aiuta a combattere la fame, ma promuove anche la sostenibilità ambientale e l’autosufficienza alimentare. Questo è solo uno dei 416 interventi finanziati dal 1991 a oggi in 80 Paesi per un totale di 47 milioni di euro, un investimento costante verso l’obiettivo di sviluppo sostenibile “fame zero”, un obiettivo che si fa sempre più difficile a causa dell’insicurezza alimentare in aumento.
In Tamil Nadu, India, la diocesi di Dindigul ha lanciato un’iniziativa che ha permesso sviluppare una rete di orti biologici a beneficio delle comunità locali. Coinvolgendo 500 famiglie in 30 villaggi, l’iniziativa offre formazione e fornisce semi e piantine di ortaggi biologici, come fagioli, melanzane, peperoncino verde, coriandolo, curry, zenzero, e cocco. Oltre a incentivare pratiche agricole ecologiche, l’iniziativa promuove il consumo consapevole degli ortaggi, garantendo un’alimentazione più salutare per le famiglie.
Shaila, una delle partecipanti, racconta di aver scoperto i benefici nutrizionali degli ortaggi, migliorando così la salute della sua famiglia. L’intera comunità partecipa anche a iniziative di sensibilizzazione sulla sostenibilità, come la raccolta di rifiuti organici per trasformarli in compost.
Oltre a garantire una fonte di reddito sostenibile, il progetto ha creato un legame più profondo tra le comunità e la loro terra, rappresentando un modello replicabile per altre aree rurali alla ricerca di soluzioni agricole sostenibili e di autosufficienza alimentare.
La Redazione