Podio tutto made in Italy per il XIX Premio internazionale Biol. E’ l’extravergine ‘Monte della Torre’ dell’omonima azienda di Caserta, infatti, a vincere la kermesse internazionale riservata ai migliori oli bio, che assegna in Puglia i più importanti riconoscimenti mondiali del settore. L’olio campano è risultato il migliore assoluto dell’ultima annata tra i 425 oli in gara – cifra record – giunti da 17 Paesi, superando al fotofinish un tipico olio del Chianti, il ‘San Martino’ della Tenuta omonima di Bagno a Ripoli (Firenze).
Terzo posto al pugliese ‘Tenuta Arcamone’ prodotto da De Carlo a Bitritto (Bari), che porta a casa anche il riconoscimento tematico per la miglior coratina. Fra gli stranieri, miglior piazzamento – al nono posto – per lo spagnolo ‘Finca La Torre Selection’ di Malaga.
Ad aggiudicarsi il Premio BiolPack (miglior accoppiata etichetta-packaging assegnato da una specifica giuria di esperti in comunicazione e consumo) l’umbro ‘Viola’ dell’omonima azienda di S. Eraclio Foligno (Perugina). Premio BiolKids, assegnato dalla giuria dei bambini, al portoghese ‘Carm Grande Escolana’. L’elenco completo di tutti i riconoscimenti territoriali e delle menzioni sarà presto online su www.premiobiol.it.
‘La giuria internazionale – ha dichiarato il coordinatore del Biol Nino Paparella – ha rilevato come, nel costante miglioramento della qualità generale, sia stata un’ottima annata per gli oli bio italiani, nonostante caldo e siccità. Con una qualità diffusa tra le varie regioni, e non più concentrata in poche.
Per l’estero, nella selezione finale ottima figura per gli spagnoli, portoghesi, greci e sloveni: a riprova che la qualità si ottiene a prescindere da aree geografiche e clima’.