Il ministro all’ambiente Corrado Clini ha visitato l’isola del Giglio, dove ha incontrato le associazioni ambientaliste, proponendo di istituire sull’isola un centro nazionale per il turismo sostenibile.
‘Una buona notizia per tutta la Toscana’ ha commentato l’assessore regionale all’ambiente Annarita Bramerini, presente all’incontro. ‘La nostra soddisfazione è doppia – ha aggiunto l’assessore – se a questo annuncio aggiungiamo il decreto interministeriale per la sicurezza della navigazione nelle aree sensibili appena firmato, che va incontro a quanto avevamo chiesto all’indomani dell’incidente della Concordia’.
Soddisfazione al riguardo è stata espressa anche dall’onorevole Luca Sani: ‘Sono stato fra i pochi a sollevare, sin da subito, il tema dei controlli sul rispetto delle rotte da parte delle navi da crociera – ha detto il parlamentare – È un bene che da una tragedia come quella della Costa Concordia si tragga la giusta lezione . Per questo apprezzo molto che i ministri Clini e Passera abbiano finalmente firmato il cosiddetto ‘Decreto anti inchini’, che detta regole precise sulle distanze da tenere dalla costa’.
La richiesta di un decreto sulla rotta delle grandi navi era giunta anche dalle delegazioni ambientaliste che hanno incontrato il ministro Clini. Greenpeace, Legambiente, Marevivo e WWF hanno anche chiesto di istituire concretamente, e non solo sulla carta, il Santuario dei Cetacei e l’Area marina protetta nell’Arcipelago Toscano.
‘Chiediamo anche – hanno aggiunto – che si proceda con l’iter per l’individuazione del nuovo presidente e dei nuovi organismi del Parco dell’Arcipelago Toscano’.‘Per quanto riguarda la messa in sicurezza e la rimozione della nave – hanno precisato – la strada da seguire deve essere soltanto quella di rimuoverla integralmente. Il relitto della Concordia non deve essere frammentato perché questo comporterebbe la messa in atto di un cantiere gigantesco che potrebbe paralizzare l’intera isola, con il rischio di inquinare notevolmente il mare’.
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