In Svizzera il mercato dei prodotti biologici continua a crescere: nell’ultimo anno il numero delle aziende del settore così come quello dei consumatori è significativamente aumentato. La Svizzera è al primo posto per la spesa pro capite per l’acquisto di prodotti bio.
Il numero di aziende che nel 2016 si sono registrate presso Bio Suisse è pari a 386, cifra che non si raggiungeva dagli anni ’90. In totale sono 6144 i produttori che seguono le linee di Bio Suisse.
Il fatturato del settore è salito a 2,505 miliardi di franchi, con un aumento del 7,8% e raggiunge, con l’8,4%, la quota di mercato finora più alta. Nella Svizzera occidentale, in particolare, l’aumento del fatturato e della quota di mercato si è attestato al di sopra della media.
Come negli anni precedenti, i prodotti freschi costituiscono circa la metà del fatturato del settore: i prodotti bio più acquistati nel 2016 sono stati infatti uova, verdure e pane fresco che insieme rappresentano il 20% della quota di mercato.
In media, ogni consumatore svizzero ha speso lo scorso anno 299 franchi per l’acquisto di prodotti bio. Secondo Bio Suisse si tratta della spesa pro capite più alta nel mondo. La metà dei consumatori compra quotidianamente o più volte a settimana prodotti bio.
Si apprende intanto che gli stock di mele biologiche della Svizzera sono prossime a terminare. Alla fine di aprile le scorte erano inferiori a quelle degli ultimi quattro anni. Alla fine di aprile, 143 tonnellate di mele bio erano in stock, secondo l’ultima relazione di Bio Suisse und Swisscofel. Ovvero 437 tonnellate in meno rispetto allo scorso anno. Per il basso livello di scorte, le importazioni supplementari sono state autorizzate a partire dalla fine di febbraio in modo che le mele svizzere possano essere disponibili il più a lungo possibile. Le pere biologiche sono esaurite dalla fine di febbraio.