Un prodotto di uso comune, il pannolino, che si affaccia sul mercato con una caratteristica innovativa, la compostabilità, che potrebbe determinare effetti molto positivi sull’ambiente e rilevanti risparmi di costo in primo luogo per gli enti locali e a caduta per i cittadini, laddove questi pannolini sostituiranno quelli convenzionali che ad oggi rappresentano uno dei rifiuti più difficili da smaltire.
Se ne è parlato a Roma in un incontro organizzato da WIP SpA, la società che ha annunciato l’ottenimento del certificato di compostabilità dei pannolini che produce da 6 anni. Hanno partecipato il senatore Francesco Ferrante, vice presidente di Kyoto Club, Massimiliano Atelli, capo ufficio legislativo del ministero dell’Ambiente, il prof. Mario Malinconico, coordinatore del Comitato tecnico di Assobioplastiche, Stefano Ciafani, direttore scientifico di Legambient, Giuseppe Lanzi, presidente di Assoscai, Valentina Fanelli, avvocato dello Studio Legance.
Lo scopo di questo confronto era presentare un prodotto di uso comune, il pannolino, che si affaccia sul mercato con una caratteristica innovativa, la compostabilità, che potrebbe determinare effetti molto positivi sull’ambiente e rilevanti risparmi di costo in primo luogo per gli enti locali e a caduta per i cittadini, laddove questi pannolini sostituiranno quelli convenzionali che ad oggi rappresentano uno dei rifiuti più difficili da smaltire.
Marco Benedetti, presidente di WIP SpA, è uno dei ricercatori che hanno elaborato la tecnologia innovativa per ottenere i primi pannolini compostabili al mondo, grazie all’utilizzo dei biopolimeri, materie prime naturali e biodegradabili alternative ai materiali fibrosi e film sintetici derivati dal petrolio.
Dopo l’importante risultato ottenuto con la certificazione di compostabilità, si è posto il problema degli aspetti benefici e delle problematiche che potrebbero sorgere dallo spostamento di un’enorme massa di rifiuti, i pannolini per bambini (e in un futuro prossimo gli assorbenti igienici femminili e gli assorbenti per adulti), dal rifiuto indifferenziato alla frazione organica.
L’idea che ha mosso l’azienda fin dalla sua nascita è stata quella di diffondere un prodotto che migliorasse il benessere dei bambini e dell’ambiente; gli obiettivi primari dell’attività iniziata da WIP erano dimostrare la salubrità e la naturalità dei biopolimeri al contatto con la pelle e la compostabilità dei manufatti monouso realizzati. Il risultato di tanti anni di ricerca e impegno in questo senso sono stati la messa a punto di un prodotto certificato ipoallergenico e compostabile. In particolare quest’ultima caratteristica potrebbe convertire il costo sociale dei pannolini come rifiuto indifferenziato in risorsa sostenibile con la trasformazione in compost da riimmettere in natura.
A proposito di biopolimeri il prof. Malinconico ha fatto notare come lo scenario delle bioplastiche e dei biopolimeri si è molto diversificato, a volte in maniera virtuosa, come nel caso di WIP, altre volte con tentativi di scorciatoie che rischiano di fare più danno che altro. Purtroppo le imprese che vogliono far parte della realtà delle bioplastiche si sfidano in un contesto non chiarissimo. Per questo motivo è nata nel 2011 Assobioplastiche, associazione che si pone come interfaccia fra i produttori, trasformatori e utilizzatori delle bioplastiche e il mondo della ricerca e della legislazione. Malinconico ha affermato che il mondo delle bioplastiche può essere il futuro se tutti gli attori giocano correttamente, se esiste la volontà di effettuare uno sforzo congiunto per lavorare sull’innovazione e sulla tecnologia di questo settore e se viene portato in chiaro che, pur trattandosi di materie prime da un costo apparentemente più alto, il risparmio è assicurato in termini di emissioni di CO2 e di costi di smaltimento rifiuti.
Il senatore Francesco Ferrante ha espresso l’intenzione di collaborare per far conoscere un prodotto unico nato dall’applicazione di un’innovazione tecnologica per l’ambiente; prodotto che presenta delle caratteristiche che vanno a toccare un tema che sta molto a cuore a tutti, in particolare ai genitori, ovvero la salute dei bambini.
Un altro aspetto su cui prestare la massima attenzione è la normativa riguardo allo smaltimento dei rifiuti; è necessario capire se ci sono norme che devono fare chiarezza e non ostacolare i progressi tecnologici in tale campo; si auspica quindi l’apertura di una riflessione sulla necessità di un’ulteriore norma che assicuri sia le aziende di raccolta dei rifiuti che gli impianti di compostaggio che stanno operando nel modo giusto.
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