I biodinamici affrontano i ‘preparati’ a Cavalese

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Il mondo dell’agricoltura biodinamica italiana, e non solo, si dà appuntamento in Val di Fiemme. A Cavalese (Trento), infatti, dal 16 al 18 novembre si tiene l’appuntamento annuale di chi ha scelto questa filosofia agricola. Organizzato dall’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica quest’anno il convegno internazionale – nelle sedi del Palazzo della Magnifica Comunità di Fiemme e del Park Hotel Azalea – approfondisce un tema centrale per l’agricoltura biodinamica, quello dei preparati biodinamici. Essi sono infatti la vera e propria sorgente di questo metodo agricolo, ciò che consente di ottenere, nella pratica, un’alta qualità dei prodotti.

 

L’agricoltura biodinamica fu ideata nel 1924 da Rudolf Steiner, fondatore della pedagogia steineriana e della medicina antroposofica, come risposta ad un gruppo di agricoltori che gli chiedeva indicazioni pratiche per risolvere i nuovi problemi di crescente degrado delle loro produzioni agricole e dei terreni causati dall’uso dei prodotti chimici nella concimazione e nella difesa delle piante, dalle nuove tecniche di selezione e di intensificazione dell’agricoltura.

Il convegno internazionale annuale dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica richiama ogni anno dal 1981 numerosi coltivatori biodinamici italiani ed europei; quest’anno la tavola rotonda intende fornire all’intero sistema agricolo, raggiunto dalla crisi, l’opportunità di potenziarsi attraverso nuovi mezzi di produzione che rinnovino l’agricoltura dalle sue fondamenta.

Durante il convegno trentino i partecipanti potranno approfondire la loro conoscenza dei preparati biodinamici studiandone le principali caratteristiche, al fine di imparare a individuare gli errori ed apprendere le soluzioni da applicare poi alle proprie imprese agricole. L’appuntamento di Cavalese proporrà per questo ad ogni agricoltore, allevatore e operatore del verde la possibilità di comprendere la potenzialità e l’efficacia di questo metodo che vede l’Italia al secondo posto, dopo la Germania, per superficie agricola e numero di aziende che praticano l’agricoltura biodinamica. Il workshop prevede anche un confronto con gli agronomi italiani che illustreranno agli agricoltori esperti, ma anche a chi si avvicina ora a questa pratica agricola, il procedimento per ottenere ottime sostanze ad effetto enzimatico da usare in azienda.

Il convegno internazionale di Cavalese si snoderà in tre giorni intensi, scanditi da un interessante programma. Tra gli argomenti, venerdì 16 Antonello Russo, presidente Demeter Italia tratterà ‘L’importanza dei preparati biodinamici per il valore del marchio Demeter’, sabato 17 Carlo Noro (produttore di preparati biodinamici) spiegherà la ‘Tecnica dell’allestimento dei preparati’ e Carlo Triarico, presidente dell’Associazione Biodinamica parlerà della ‘Individualità agricola e la cultura della gestione aziendale e sociale’, mentre domenica 18 si parlerà di ‘Osservazione e pensiero per un progresso dell’agricoltura biodinamica’ con Michele Codogno, già ricercatore in Botanica Ambientale ed Applicata all’Università di Trieste.

Il Convegno internazionale è organizzato con il sostegno di EcorNaturaSì, gruppo da sempre impegnato nella promozione e nello sviluppo dell’agricoltura biodinamica.

Info: Associazione per l’Agricoltura biodinamica, via privata Vasto n. 4, 20121 Milano

tel. 02.29002544 fax 02.29000692 info@biodinamica.org www.biodinamica.org

 

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