Human&Green Retail Forum 2025: la Dieta Mediterranea diventa bussola del retail sostenibile

Green Retail Forum 2025

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Si è svolta il 14 ottobre 2025, a Milano, presso la Fondazione Università degli Studi di Milano, la XV edizione dello Human&Green Retail Forum, dedicata al tema “La Dieta Mediterranea come bussola del retail sostenibile”.

Promosso da Planet Life Economy Foundation ETS e NDB – Il Marketing Consapevole, con il supporto editoriale di Greenretail.news (Edizioni DM), il Forum ha riunito rappresentanti della distribuzione moderna, dell’industria, del mondo scientifico e delle istituzioni per discutere come rendere più sostenibili le filiere agroalimentari e orientare gli assortimenti verso prodotti a basso impatto ambientale e alta qualità nutrizionale.

In un contesto in cui oltre l’80% dei prodotti a scaffale riporta claim “green”, spesso legati soltanto al packaging, il Forum ha invitato a superare la retorica della sostenibilità, promuovendo scelte di consumo più sistemiche e consapevoli, ispirate ai principi della dieta mediterranea.

Ad aprire i lavori è stato Domenico Canzoniero, tra i fondatori dello Human&Green Retail Forum, che ha ricordato come questa “avventura complessa” sia nata 15 anni fa “per spingere verso parametri di sostenibilità la distribuzione organizzata e il largo consumo italiano”.

Il progetto Human&Green Retail Experience

“Siamo qui per parlare della dieta mediterranea come bussola di sostenibilità – ha spiegato Canzoniero –. Sovrappone gli aspetti green che cerchiamo in un’alimentazione equilibrata a quelli della salute, del benessere e della longevità. È una bussola semplice e fattibile che vorremmo trasformare in algoritmo.”

Durante l’evento è stato infatti presentato lo Human&Green Retail Experience, il primo algoritmo che traduce i principi della Dieta Mediterranea UNESCO in decisioni commerciali quotidiane, “un modello – ha aggiunto Canzoniero – che speriamo trovi l’interesse e l’accoglienza di tutta la business community del largo consumo”.

Il progetto nasce dai fondatori del Forum – Ndb Il Marketing Consapevole e Plef Ets – che hanno raccolto la collaborazione di Università degli studi di Milano, Future Food Institute, ASviS e partner operativi come Cortilia ed EasyCoop che hanno già avviato i primi test. Il sistema assegna un punteggio da 0 a 100 a ogni prodotto, integrando aderenza mediterranea, livello di trasformazione, impatto ambientale e territorialità.

 I protagonisti

A margine dell’evento, diversi protagonisti del settore hanno rilasciato dichiarazioni all’agenzia Adnkronos, commentando i temi centrali della giornata.

Sauro Corzani, amministratore delegato di Burrificio Dalla Torre, ha ricordato che la qualità del cibo deve essere “di sostanza”: “Il prodotto finito deve essere pulito, composto da materiali di qualità e dare garanzie reali. Come industria abbiamo sempre investito in sostenibilità: usiamo al 100% energia pulita certificata e curiamo trasporti e materiali.”

Andrea Colombo, CEO di Cortilia, ha posto l’accento sull’uso dell’intelligenza artificiale per migliorare la qualità alimentare: “È importante che su principi come qualità e attenzione all’alimentazione ci sia convergenza tra gli attori del mercato. L’intelligenza artificiale può aiutarci a creare diete sane e bilanciate, coerenti con i valori di filiera corta, trasparenza e freschezza.”

Alessandro Persia, amministratore delegato di Ripet, ha evidenziato le sinergie tra economia circolare e retail: “In giornate come questa si creano sinergie concrete tra il mondo del riciclo e il retail, chiudendo il cerchio della sostenibilità. La nostra tecnologia di eco-compattatori riduce drasticamente i volumi degli imballaggi e le emissioni di CO₂.”

Gian Maria Gentile, direttore generale di Easy Coop, ha sottolineato come l’intelligenza artificiale possa guidare scelte più consapevoli: “Cogliere le opportunità dell’IA significa creare percorsi d’acquisto orientati al mangiar bene e a prodotti coerenti con i principi della dieta mediterranea. È un’opportunità per consumatori più informati e consapevoli.”

Mauro Lusetti, presidente di Conad, ha ribadito il ruolo del prodotto a marchio nella diffusione dei principi mediterranei: “Più del 35% delle nostre vendite riguarda prodotti a marchio Conad, realizzati in Italia da imprese medio-piccole. La sostenibilità è nel nostro DNA cooperativo: mettiamo al centro benessere, qualità e packaging responsabile.”

Il Forum, a cui hanno partecipato anche partner come ASviS, Future Food Foundation, GS1 Italy e Honest Food, ha confermato la sua missione originaria: costruire ponti tra distribuzione moderna e innovazione sostenibile, favorendo un accesso più consapevole ai beni di consumo quotidiano.

La Redazione
Fonti: Adnkronos – Greenretail.news

Notizie da GreenPlanet

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