Intervista a Germinal Bio tra certificazioni, progetti innovativi e nuove referenze

Elena Arpegaro

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Certificazioni, scelte sostenibili e tre novità di prodotto. Ecco il presente di Germinal Bio che, con la sua “granitica anima biologica” da più di 40 anni, produce zuppe e vellutate, prodotti freschi e da forno, sia dolci che salati, facendo un uso etico e sostenibile delle risorse della terra.

Novità di prodotto

 

Il Gruppo Germinal dispone di diversi stabilimenti produttivi, per i prodotti da forno dolci e salati e per i prodotti freschi. È proprio in quest’ultimo ambito che si inseriscono le novità di prodotto relative alle zuppe. A spiegarci da che intuizione siano nate queste vellutate, è Elena Arpegaro, responsabile Marketing e Comunicazione del Gruppo Germinal (nella foto di apertura): “I prodotti per cui siamo più conosciuti nell’ambito del fresco sono i Burger vegetali; il nostro obiettivo è allargare la gamma con zuppe 100% vegane, glutee free e bio, che possano integrare l’offerta di piatti pronti”. Tutte e tre le tipologie di vellutate – Zucca e Semi di Amaranto, Spinaci e Semi di Canapa e Verdure e Grano Saraceno – contengono un prezioso ingrediente che aggiunge, agli ortaggi biologici, una ulteriore e particolare nota di gusto. La vendita delle vellutate transiterà dalla GDO, e nel canale specializzato.

Germinal Bio sta, inoltre, lavorando anche all’offerta prodotti da forno, a livello di ottimizzazione delle ricette e manutenzione assortimentale.

Flessione del Bio

L’intervista si è poi concentrata sul tracciare come la flessione della domanda di bio si rifletta su una realtà multiprodotto. Il commento di Elena Arpegaro ha delineato un quadro completo, in tal senso. “In questo momento il bio è penalizzato dal contesto economico, ma siamo convinti che sia un tema contingente e non costituisca assolutamente un trend – ha spiegato – non abbiamo dubbi che il bio sia il futuro, che le difficoltà legate allo scenario attuale termineranno e che quindi si potrà ritornare a scegliere il biologico”. Dal punto di vista della responsabile Marketing e Comunicazione, nel momento in cui l’agricoltura biologica prenderà sempre più piede e varrà più dell’attuale 3,5% dei consumi, diverse economie di scala saranno realizzabili e il prezzo medio del bio potrà allinearsi verso il convenzionale. 

E qual è l’approccio adottato da Germinal Bio in risposta al contesto attuale? “Continuiamo a proporre i nostri prodotti, senza modifiche e sgrammature – ha risposto – il nostro obiettivo è sempre di essere trasparenti verso il consumatore finale e spiegare il valore che portiamo e le scelte sostenibili che compiamo”.

A proposito di scelte: “nel 2020, nonostante la pandemia, abbiamo concluso un lungo progetto, sostituendo i packaging secondari in flowpack con astucci in carta. I nostri progetti innovativi proseguono anche in momenti di difficoltà perché… questo siamo noi”.

Le certificazioni

Dopo che, a maggio 2021, Mangiarsano, la capogruppo di Germinal ha modificato la propria forma giuridica in Società Benefit, a giugno del medesimo anno, Germinal Bio ha ottenuto la certificazione B-Corp con l’obiettivo di rendere sempre più sostenibile l’impatto aziendale: “vogliamo andare in una direzione precisa e continuare a sostenerla, evitando di compiere scelte che sembrano più economicamente sostenibili nel breve, senza esserlo nel lungo”.

In tema di certificazioni, Germinal Bio dispone delle principali certificazioni alimentari. Per quanto riguarda i prodotti da forno dimostra una particolare attenzione agli allergeni. In particolare, sul senza glutine, Germinal Bio è fiera del sapore e l’appagamento del palato garantiti da questi prodotti.

Per ciò che specificamente concerne il biologico, “poiché esportiamo in diversi Paesi del mondo, le certificazioni ottenute rispettano gli standard richiesti nelle varie nazioni”.

Anche la filiera sarà prossimamente oggetto di certificazione “che potremmo spendere ufficialmente nel corso del prossimo anno”. Nella filiera “stiamo lavorando per integrare quanto più possibile i nostri fornitori all’interno dei nostri processi – ha spiegato Arpegaro – ci avvaliamo, inoltre, di molti fornitori che ormai ci accompagnano da decenni, assieme a cui siamo cresciuti”.

Stefania Tessari

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