Il consiglio regionale della Toscana ha approvato una legge (la 28/17) di modifica della precedente legge 48/1994, concedendo la possibilità di deroga ai divieti per le attività motoristiche fuori strada (gare, raduni per quattro o due ruote) in aree vincolate e nelle stesse aree protette della Toscana, aree dove ad oggi queste attività erano proibite.
Per il WWF Toscana si tratta di una iniziativa ‘gravissima e ingiustificabile, che sottomette la tutela di un bene pubblico inestimabile e irripetibile come le aree protette all’esercizio di attività non certo di pubblico interesse ed utilità, quali le gare di fuoristrada e similari, che sono evidentemente in contrasto insanabile con l’obiettivo di tutela della natura che le aree protette hanno (o almeno dovrebbero avere)’.
Il WWF ha presentato un esposto al Consiglio dei ministri affinché il Governo porti la legge regionale toscana in Corte Costituzionale per evidenti vizi di contrasto con le norme nazionali vigenti. ‘Confidiamo – scrive il delegato regionale WWF Toscana Roberto Marini – che il Consiglio dei Ministri voglia salvaguardare il rispetto della legge quadro sulle aree protette richiedendo l’esame della Corte Costituzionale e riteniamo che la Corte non potrà che riconoscere le gravi violazioni delle norme vigenti contenute nella legge regionale e quindi annullarla’.
‘E’ possibile che ancora al giorno d’oggi – scrive il WWF Toscana – non si capisca che la ricchezza della Toscana sta nel suo patrimonio di bellezza (artistica, storica, culturale, paesaggistica e naturale), e non certo nella sua trasformazione in un luna park per attività lesive dell’ambiente e dell’integrità paesaggistico-naturale della nostra terra?’