Il 13 e 14 novembre è stato avviato, nella sede di FederBio a Bologna, il Progetto START UP BIO finanziato dall’Ue nell’ambito del Programma Erasmus Plus, Azione Chiave 2- Partenariati Strategici per l’Innovazione.
Si tratta di un’iniziativa tesa a favorire la transizione dall’agricoltura convenzionale a quella biologica e a supportare i processi di innovazione delle aziende agricole. Un obiettivo importante che il Progetto START UP BIO si proprone di raggiungere in 24 mesi, proponendo una formazione qualificata e innovativa ai “nuovi giovani agricoltori”, interessati a valutare percorsi di start up di aziende agricole bio, e agli imprenditori agricoli già attivi che intendano convertire i propri sistemi di produzione passando al biologico.
START UP BIO, che ha già avuto l’endorsement istituzionale del MiPAAF nell’ambito del Programma della Rete Rurale Nazionale 2014-2020, sarà svolto con il supporto di un partenariato internazionale composto da Ecovalia (Spagna), Agribio (Portogallo), Akep (Grecia), FiBL Europa (Belgio) e IFOAM.
Il progetto prevede lo sviluppo e la sperimentazione di strumenti formativi innovativi basati sull’Information Technology allo scopo di supportare processi di qualificazione degli operatori del settore primario. La creazione di nuova occupazione attraverso l’agricoltura biologica è dunque l’elemento fondante di questo percorso formativo che nei metodi di produzione biologica vede una prospettiva per il ritorno alla terra, contribuendo al ricambio generazionale nel settore primario.
La formazione si baserà sull’utilizzo di risorse interattive digitali e percorsi e-learning, allo scopo di garantire flessibilità dell’offerta e maggiore accessibilità e fruibilità. Saranno disponibili anche servizi “su misura” offerti dall’Incubatore Europeo per l’Agricoltura Biologica di nuova implementazione. La fase finale del progetto prevede inoltre un periodo di tutoraggio diretto in campo.
“Questo progetto rappresenta un’opportunità concreta sia per i giovani start-upper che scelgono l’agricoltura biologica come percorso di qualificazione e riconversione professionale, sia per gli operatori già attivi che vogliono convertire i propri sistemi di produzione all’agricoltura biologica. Siamo ben lieti di fare parte di questa iniziativa di formazione e metteremo a disposizione tutto il nostro know how, occupandoci in particolare della creazione dei materiali didattici, dei corsi e-learning, di incubazione e coaching per assistere direttamente sul campo i nuovi agricoltori biologici”, ha dichiarato Paolo Carnemolla, Presidente di FederBio Servizi.
“Siamo molto soddisfatti di poter lavorare al progetto Erasmus START UP BIO che rappresenta per Centoform un ulteriore passo nel nostro percorso di approfondimento sulle necessità formative degli agricoltori nell’ambito della formazione del settore biologico. START UP BIO è un progetto ambizioso che punta, in ciascun Paese, a formare 80 nuovi agricoltori biologici, per un totale di 320 operatori. Per ottenere questi risultati, saranno coinvolti 400 potenziali partecipanti. Per il reclutamento e la selezione, prevista per ottobre-novembre 2020, verrà attivata un’Open Call Europea. Risultato atteso al termine del progetto è aver supportato l’avvio di almeno 10 nuove imprese bio e di aver co-gestito con gli imprenditori almeno 100 conversioni di aziende agricole dal metodo convenzionale al biologico”, ha precisato Stefano Maccaferri Presidente di Centoform.