FederBio, la Federazione italiana dell’agricoltura biologica e biodinamica, ha attivato il gruppo di lavoro ‘Mezzi Tecnici’ allo scopo di esprimere un parere motivato sull’ammissibilità dei formulati commerciali impiegabili per approntare un elenco sempre aggiornabile dei prodotti fitosanitari impiegabili in agricoltura biologica. Lo scopo dell’iniziativa è di supportare gli operatori e gli organismi di certificazione, semplificandone il lavoro, e agevolare – si legge in una nota della Federazione – la crescita equilibrata della filiera.
‘Con il crescere delle superfici investite ad agricoltura biologica è necessario fornire un valido supporto agli operatori, siano essi agricoltori, tecnici o certificatori, attraverso esperti del settore e uno strumento rapido di consultazione che contenga le tipologie di mezzi tecnici ammessi. – spiega Paolo Carnemolla, presidente di FederBio –. La costituzione del gruppo di lavoro Mezzi Tecnici vuole essere una risposta alle esigenze di trasparenza, informazione e uniformità di chi opera seriamente nel settore del bio.
L’ambito dei mezzi tecnici per l’agricoltura biologica, anche se normato a livello europeo e nazionale, non è ancora adeguatamente presidiato sul versante dell’informazione e per questo spesso alcuni aspetti normativi inerenti in particolare i prodotti fitosanitari possono quindi facilmente essere soggetti a una libera interpretazione che rischia di danneggiare gli operatori e favorire comportamenti non omogenei nel sistema di certificazione.
Per una crescita del settore equilibrata e sana e per una trasparenza sempre più elevata verso i consumatori FederBio ha quindi dato il via a questo progetto affinché l’agricoltura biologica, ovvero la forma di agricoltura più controllata e certificata, possa garantire un utilizzo corretto anche dei prodotti fitosanitari, ovvero tutti quei mezzi che sostituiscono (con l’aiuto fondamentale e le conoscenze dell’agricoltore biologico) i prodotti di sintesi, la cui assenza è ancora oggi percepita dal consumatore come il valore aggiunto rispetto all’agricoltura convenzionale’.
Il gruppo di lavoro è composto da rappresentanti del mondo della ricerca pubblica, degli agricoltori biologici, dei produttori di mezzi tecnici e degli enti certificatori e ha subito definito una lista di prodotti fitosanitari attraverso un processo di valutazione che ha tenuto conto di due concetti fondamentali: 1. che il principio attivo sia incluso nell’allegato II del Regolamento CE 889/2008; 2. che il prodotto fitosanitario o il coadiuvante di prodotti fitosanitari sia regolarmente autorizzato in Italia dal Ministero della Salute una volta che il principio attivo sia stato valutato a livello europeo ed inserito nella Banca dati ufficiale del Ministero (disponibile presso http://www.salute.gov.it/fitosanitariwsWeb_new/FitosanitariServlet).
La lista di prodotti che contengono i suddetti principi attivi e che sono quindi impiegabili in agricoltura biologica è ripartita in 3 sezioni:
1. Elenco dei prodotti fitosanitari impiegabili in agricoltura biologica per la difesa delle colture (consultabile e scaricabile in ordine alfabetico sia come principio attivo sia come nome commerciale) che contiene tutti i prodotti a base di sostanze di origine animale e vegetale, i microrganismi, le sostanze prodotte dai microrganismi, le sostanze da utilizzare in trappole e/o distributori automatici, preparati da spargere in superficie tra le piante coltivate e altre sostanze di uso tradizionale in agricoltura biologica, tutti regolarmente registrati in Italia.
2. Elenco dei prodotti commerciali a base di feromoni (confusione e disorientamento sessuale) regolarmente registrati in Italia e ripartiti per le principali colture di applicazione (vite, pomacee, drupacee, altre), così da consentire una più rapida individuazione del prodotto.
3. Elenco dei principali macrorganismi utili (insetti, acari e nematodi) che possono essere utilizzabili e reperibili sul mercato in Italia. Si sottolinea che questa categoria non necessita di alcuna autorizzazione per l’immissione in commercio in Italia, pertanto la lista viene riportata solo a scopi divulgativi. Altre specie possano essere utilizzate conformemente purché non esotiche.
Nei casi di prodotti fitosanitari con inquadramento normativo non chiaro, il gruppo di lavoro si avvale del parere ufficiale del Ministero dell’Agricoltura.
La lista è stata compilata grazie al supporto di Banca Dati Agrofarmaci (www.bdfagro.it – Ecospi srl Milano tel. 02.6555926), alla quale si rimanda per ogni ulteriore specifica tecnica dei prodotti commerciali (quali, ad esempio, dosaggio, colture e target di registrazione, tempo di carenza, etichetta completa, ecc.). La lista – conclude la nota di Federbio – viene revisionata mensilmente in base alle nuove registrazioni degli agrofarmaci.