Made in Nature, progetto triennale finanziato dall’Unione Europea e coordinato dal CSO, finalizzato a promuovere valori e cultura della frutta e verdura biologica in Italia, Francia e Germania, è stato presentato a Fruit Logistica Berlino il 7 febbraio. Il progetto coinvolge big del biologico italiano come Brio, Canova, Conserve Italia, Veritas Biofrutta e Lagnasco. Attori di primo piano del mercato, in concorrenza tra loro, ma che pderò ‘ ettono da parte la competizione per abbracciare un progetto comune di comunicazione di valori del bio nel segno di una collaborazione utile, positiva e necessaria’, ha sottolineato Tom Fusato, direttore commerciale di Brio.
Lo scopo del progetto, finanziato per il 70% dall’Unione Europea per un totale di 1,5 milioni di euro, è quello di far conoscere, attraverso incontri b2b, fiere, eventi per la stampa e iniziative indirizzate ai consumatori dei tre Paesi, il mondo dei prodotti 100% naturali. Il progetto vuole mettere in evidenza i valori del biologico e dei produttori che scelgono questa modalità rinunciando fino a oltre il 40% della produttività dei propri terreni. Nella comunicazione, la famosa onda del pittore Hokusai viene trasformata con un gioco di suggestioni che richiamano la natura ma anche la forza del mare per rappresentare l’ortofrutta fresca e trasformata biologica che diventa non solo una scelta alimentare ma, anche, uno stile di vita che rispetta la natura da cui proviene. ‘Fare comunicazione sul bio e ciò che rappresenta in termini di impegno nella ricerca, nell’innovazione e nelle tecnologie – ha affermato da parte sua Paolo Pari di Canova – è importante soprattutto come forma di tutela verso i detrattori del comparto che periodicamente cercano di screditarlo poiché quando un consumatore compra bio acquista passione e professionalità’.
Negli ultimi anni il comparto biologico ha visto un incremento costante dei consumi. In questo quadro l’Italia (+153% rispetto al 2008) si pone fra i principali attori del mercato e dell’export (per un valore di due miliardi), così come la Germania (+79% dei consumi rispetto al 2002) e la Francia (+20% di consumi dal 2016). Nonostante questo, la maggior parte dei consumatori europei conosce l’agricoltura biologica e i suoi requisiti in termini macro e non nel dettaglio. Gli Italiani sono nelle retrovie rispetto alla media europea per quanto riguarda la conoscenza del marchio Agricoltura Biologica (16%) mentre Francia e Germania sono meglio posizionate (32%) ma mostrano anch’esse la necessità di supportare il consumatore nella comprensione effettiva di cosa comporti in termini di qualità e sicurezza questo tipo di certificazione.
Made in Nature nasce dunque proprio da questi presupposti, con la volontà di condividere i valori fondamentali del biologico rivolgendosi in tutti e tre i Paesi con azioni specifiche che porteranno a una conoscenza diffusa, adattata a ciascuna realtà, con l’obiettivo di aumentare la coscienza dei consumatori, attraverso azioni mirate che coinvolgeranno anche gli organi di informazione (stampa, bloggers, etc) e gli operatori del settore.
L’obiettivo è quello di raggiungere 24 milioni di consumatori per migliorare l’awareness nei confronti dei prodotti biologici e portare, nei tre anni, a un aumento ulteriore dei consumi.
Chiara Brandi