Fa’ la cosa giusta! Un ritorno alla grande

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Abiti, accessori, gioielli e prodotti di design realizzati con materiali biologici, naturali e di riciclo. Workshop per decorare e creare da sé sciarpe, scarpe e gioielli. Dopo il successo dell’edizione 2013, chiusa con 72mila presenze, dal 28 al 30 marzo 2014, torna Fa’ la cosa giusta!, la fiera nazionale del consumo critico e degli stili di vita sostenibili. L’appuntamento, organizzato da ‘Terre di mezzo Eventi’ e ‘Insieme nelle Terre di mezzo onlus’, si terrà a Milano, nella consueta location di fieramilanocity.

Nell’ambito della rassegna, torna anche quest’anno la sezione Critical Fashion, vetrina della moda etica sostenibile, dove il visitatore potrà trovare proposte di moda e design per ogni gusto e tasca. Tra le novità 2014 la collezione coffee to go, dello stilista berlinese Feine Hüte, che utilizzando sacchi di caffè in juta, realizza cappelli dal design originale e senza tempo, unici nel loro genere, sia in versione estiva che invernale. Pezzi unici e fatti a mano sono le cinture e i bracciali de ‘L’ultimo Dodo’, realizzati con copertoni di bicicletta usati, e ancora, i gioielli creati con metalli nichel free di Le Métissage, di Diala Kante, orafo senegalese, che coniugano colori africani e gusto europeo.

Insoliti e originali sono anche le collane di Casa94, di Elisa Radice, caratterizzate da colori accesi e fluo che le rendono allegre e moderne, interamente prodotte con sfridi di alluminio, bottoni vintage e tessuto di scarto. Completano la collezione borse, custodie per ipad, portadocumenti, maxi pochette, dove nessuno scarto viene gettato, ma reinterpretato in chiave ironica.

A Fa’ la cosa giusta! si potranno trovare anche i nuovissimi zaini Re-charge, di Scarlet Virgo, dotati di un pannello solare in grado di ricaricare smartphone e altri gadget tecnologici: una praticissima soluzione a impatto zero per ovviare al problema low-battery. Tra le collezioni eco-chic di Scarlet Virgo anche le Vinylbag, pezzi unici sia per la selezione dei tessuti ma anche per la singolarità dei dischi in vinile utilizzati per realizzarle.

A completare la vetrina della sezione Critical Fashion, i gioielli non convenzionali di Artedì, che mediante ricercate tecniche artigianali trasforma e modella materiali insoliti come camere d’aria, cerniere, dvd e componenti elettronici; l’intimo ecologico di H-heart, che grazie alle fibre naturali e alla fibra di amido vegetale dona benessere alla pelle.

Il calendario di attività proposto a Fa’ la cosa giusta! propone tantissimi laboratori pratici in cui esperti e principianti potranno imparare tecniche di cucito, come utilizzare un telaio e ricavare coloranti naturali a partire da piante e frutta, utilizzandoli per decorare e reinventare i propri capi di abbigliamento.

All’interno della tre giorni di fiera, i visitatori, infatti, potranno provare a realizzare delle ciabattine a partire da una felpa dismessa, all’interno del laboratorio a cura di Luciana Gianotti (costo di partecipazione 20 euro), creare una sciarpa con un telaio realizzato con cartone riciclato (workshop a cura di Lanivendole Handspun stories – costo 25 euro).

Chi ama sperimentare la propria manualità, ad esempio si potrà cimentare nella realizzazione di originali borse con la tecnica dell’intreccio durante il laboratorio ‘Intrecci d’autore’, utilizzando materiali di scarto come pvc, camere d’aria o Tetrapak, a cura di ScartOff, oppure apprendere le tecniche base di oreficeria, con cui forgiare splendidi gioielli ‘etichic’ di rame e ottone riciclato nell’ormai consolidato laboratorio di Giovanna Bellini (costo di partecipazione 25 euro).

La collezione di abiti Orditi d’Africa, ispirata alle linee ed ai colori africani, è stata realizzata dalla classe Terza G dell’Istituto Marelli Dudovich, con tessuti etnici donati da Coop e dall’Associazione ‘Le donne per le donne’ e decorata con materiali di riciclo. Sarà esposta per i tre giorni in Piazza Critical Fashion.

Fa’ la cosa giusta! si articolerà in dodici sezioni tematiche, che spazieranno dall’alimentazione biologica alla valorizzazione dei cibi e dei prodotti della tradizione popolare, dalla moda etica, alle iniziative per bimbi e famiglie, passando per la mobilità elettrica, all’arredamento a basso impatto ambientale e alle nuove tecnologie applicate alla sostenibilità.

Tra le novità ci sarà uno spazio interamente dedicato a tutte le coppie di futuri sposi che vogliono organizzare un matrimonio che rispetti completamente ambiente ed economie locali senza rinunciare a bellezza e novità. I matrimoni eco-friendly sono caratterizzati da scelte sostenibili per sé, per l’ambiente e per il prossimo, dalla location ai menù, dalle bomboniere solidali o realizzate con materiale di riciclo agli abiti da sposa, alle fedi etiche.

 

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