Al termine della prima settimana della Double Green Digital Week di Ecomondo (vedi news) e Key Energy Digital Edition (2-15 novembre 2021), organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), è già possibile tracciare un bilancio ampiamente positivo circa l’interesse suscitato tra gli operatori del settore da questa innovativa fiera digitale, che ha sostituito per cause di forza maggiore il tradizionale appuntamento in presenza. I webinar e i workshop che si sono susseguiti dal 3 al 6 novembre, per un totale di oltre 500 ore, sono stati seguiti da 31.200 partecipanti.
Inoltre, sono 400 le aziende che hanno scelto di utilizzare la piattaforma digitale di Italian Exhibition Group e che hanno tempo fino al 15 novembre per presentare i loro stand virtuali e organizzare chat, call o fissare business meeting negli slot disponibili.
Sulla piattaforma si possono anche esplorare le ultime innovazioni tecnologiche, scaricare le schede tecniche e guardare i video di presentazione, oltre a richiedere informazioni su servizi e prodotti. È inoltre possibile conoscere le numerose startup selezionate ad hoc, pronte ad offrire valore aggiunto all’innovazione delle imprese che devono dare risposte rapide alle sfide globali del clima, del cibo, dell’ambiente e della qualità della vita. Dunque, un esclusivo marketplace per connettersi con le aziende di riferimento della filiera green.
“Ecomondo e Key Energy Digital Edition sono al giro di boa – ha dichiarato Alessandra Astolfi, Group Brand Manager Green Technologies Division IEG – e possiamo già trarre alcune conclusioni. Anzitutto, la community scientifica, degli stakeholder e istituzionale ha espresso grande soddisfazione per il calendario dei quattro giorni di convegni e workshop che abbiamo trasferito su piattaforma digitale, affrontando le tematiche che oggi sono al centro delle agende di tutti i governi, del mondo imprenditoriale, finanziario e della PA. Notevole è stata la risposta da parte degli operatori del settore con una presenza complessiva su digitale davvero massiccia. Anche la partecipazione governativa italiana ci ha dato un grande incoraggiamento, così come l’egida della Commissione europea. Un plauso che condividiamo con i responsabili dei comitati scientifici delle due manifestazioni, i professori Fabio Fava e Gianni Silvestrini. In secondo luogo, da Ecomondo e Key Energy è stato lanciato un messaggio di concretezza. Siamo, insieme, riferimento per l’economia verde, marketplace qualificato e think-tank. Abbiamo rafforzato il dialogo con i decisori pubblici: da questa edizione è partito il pacchetto di proposte degli Stati Generali della Green Economy, che spaziano dalle innovazioni tecnologiche per la produzione di idrogeno verde agli incentivi per tecnologie di riciclo dei rifiuti plastici, ANAV ha presentato il suo ‘manifesto’ per potenziare l’eolico in Italia; e questo solo per citare due esempi. È dunque una tradizione che si consolida, se pensiamo che proprio lo scorso anno a Ecomondo e Key Energy si iniziò a parlare di comunità energetiche, che oggi iniziano a trovare posto nel quadro normativo nazionale”.
Fino al 15 novembre, i webinar e i workshop online potranno essere rivisti on demand da chi si sia registrato sulla piattaforma digitale delle due manifestazioni. Si tratta di circa 140 incontri accuratamente preparati assieme a stakeholder industriali, finanziari, istituzionali e mondo accademico.
Tra i temi affrontati da Ecomondo: le frontiere tecnologiche e gli aggiornamenti normativi sul ciclo dei rifiuti, con la novità prossima della raccolta differenziata della frazione tessile che partirà dal 1° gennaio 2022; il ruolo delle tecnologie digitali nel monitoraggio dell’impronta di carbonio emessa dagli impianti di depurazione. L’impianto di visione e i meccanismi di finanziamento del Green Deal, vera cornice tematica di questa Digital Edition. Sul fronte delle energie pulite, Key Energy ha presentato una ricerca elaborata dal Politecnico di Milano sullo sforzo industriale che l’Italia dovrà affrontare per rispettare i nuovi più stringenti parametri sulle emissioni di gas serra, ma si è esplorata in profondità anche la leva di vantaggio competitivo che l’elettrificazione dei trasporti rappresenta per le città italiane, oltre a far emergere le opportunità offerte dalle energie rinnovabili.