Riguardo all’andamento di mercato degli ortaggi bio, Ernesto Fornari, direttore di Canova Srl, racconta a GreenPlanet l’ottimismo attorno alle produzioni di asparagi pugliesi.
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“Nonostante la preoccupazione iniziale dovuta al possibile ritardo nella raccolta, per un prodotto di per sé caratterizzato da una stagionalità molto breve, la campagna è stata positiva”. A Cerignola sono stati raccolti asparagi dalla prima settimana di marzo fino alla prima settimana di giugno, per un totale di 4mila quintali, commercializzati sia sul mercato interno sia estero e proposti in mazzetti calibrati o come prima gamma evoluta. “Quando si parla di prima gamma evoluta – spiega Fornari – si parla di punte tagliate a 16 o 11 centimetri, sia di asparago sia di asparagina, proposta a bio per la prima volta con una buona rispondenza tra il pubblico. Per il prossimo anno stiamo cercando di implementare qualche copertura a serra per provare ad anticipare di circa un mese l’inizio della campagna”.
Bilancio positivo anche per finocchio e carota, ormai destagionalizzati anche nel bio. Infine circa la produzione sotto serra Fornari commenta: “Abbiamo aperto la campagna a Donnalucata (Scicli) in maniera importante con ciliegino, datterino, melanzane, zucchine e peperone. Lanceremo presto nuove varietà di ciliegino e datterino, per rispondere ad un mercato che richiede maggiore qualità e sapore, adottando tecniche diverse anche se questo potrebbe andare a svantaggio delle quantità”. (c.b.)