Lavoro e passione, ecco una delle forze del biologico italiano, ecco l’identità di Bioitalia, che a Norimberga ha animato, ancora una volta, il ristorante bio sicuramente più frequentato di Biofach, rappresentando il cuore della presenza italiana, soprattutto, ma non solo, nel tradizionale appuntamento con la ’notte italiana’. ‘In effetti – commenta Giovanni Di Costanzo – quest’anno c’è stato un vero e proprio boom. In tre giorni e mezzo abbiamo somministrato 5.000 pasti’.
E, possiamo commentare: che pasti! La ristorazione, del resto, è una parte non trascurabile dell’attività di questa realtà che da oltre 20 anni produce alimenti da agricoltura biologica della migliore tradizione mediterranea, molti dei quali, provenienti dalle regioni del Sud.
Dopo l’esperienza del Bio.it di Rue des Halles a Parigi, durata tre anni, dal 2000 al 2002, i Di Costanzo sono approdati a Milano dove, in via F.Confalonieri 8, sotto le torri del bosco Verticale (diamo pure il telefono: 02.36798430) dal 20 novembre 2014 è attivo BIO.it: “Abbiamo raggiunto il break-even e ci stiamo – anticipa lo stesso Giovanni Di Costanzo – lanciando nell’apertura di ristoranti bio in franchising”. In Italia e all’estero tanto che per la seconda metà di marzo si dovrebbe concretizzare l’ambizioso progetto di aprire un ristorante a Dubai.
Bioitalia si è presentata al Biofach 2016 con i prodotti della sua tradizione ma anche con novità importanti. La tradizione: i pomodorini del Vesuvio, l’olio DOP delle colline salernitane, le paste trafilate al bronzo secondo i metodi dei vecchi pastai napoletani, ottenute con le migliori semole del Sud, i pregiati vini italiani prodotti senza aggiunta di solfiti (Pinot Grigio IGP, Chianti DOCG, Aglianico IGP, Nero d’Avola IGP, Falanghina DOP, Syrah IGP, Verdicchio DOP), i pomodori pelati San Marzano DOP dell’agro-nocerino e tante altre bontà, tutte ottenute con i metodi dell’agricoltura biologica.
Tra le novità, che hanno affiancato la gamma sempre più ricca di ricette pronte da gustare, senza conservanti né additivi, hanno sollevato interesse a Norimberga i nuovissimi smoothies (frullati), in sei diverse versioni, risultato di un processo produttivo completamente sotto vuoto.
Il 2015 di Bioitalia ha segnato una crescita del 25% sull’anno precedente. Forte la presenza sui mercati esteri: 35 Paesi, con una forte distribuzione in Canada e Stati Uniti e prospettive crescenti in Olanda e Paesi Scandinavi. All’estero Bioitalia fa il 70% del fatturato. Ha un ottimo distributore nordamericano e a marzo è previsto il battesimo della filiale per il Nord Europa: Bioitalia Holland.
Puntare sulle novità, sui giovani, sulla ricerca, con coraggio: è la Bioitalia di domani che si aggiunge a quella di oggi, appunto lavoro e passione.
(a.f.)