Normativa UE sui camion: la Commissione europea ha proposto lunedì 15 aprile nuove norme per consentire ai costruttori di sviluppare automezzi più aerodinamici che permetteranno di ridurre i consumi del 7-10%, tagliare le emissioni di gas a effetto serra e di aumentare la sicurezza degli utenti della strada più vulnerabili.
La proposta autorizzerà cabine con una forma arrotondata e l’uso di alettoni aerodinamici sulla parte posteriore del rimorchio. Queste misure miglioreranno notevolmente l’aerodinamica del veicolo, con un risparmio di circa 5 000 euro l’anno in spese di carburante per un tipico automezzo che opera su lunghe distanze e con una percorrenza di 100.000 km: un risparmio che si tradurrà in una riduzione del 7-10% delle emissioni di gas ad effetto serra (o di 7,8 tonnellate di CO2 per lo stesso automezzo che opera su lunghe distanze e con una percorrenza di 100 000 km).
Al tempo stesso, migliorerà il campo di visibilità del conducente, contribuendo ogni anno a salvare tra 300 e 500 vite di utenti stradali vulnerabili, quali pedoni e ciclisti.
Siim Kallas, Vicepresidente e Commissario per i trasporti, ha dichiarato: ‘Un mattone è la forma meno aerodinamica si possa immaginare, per questo è necessario migliorare la forma degli automezzi pesanti sulle strade. Questi cambiamenti renderanno il trasporto stradale più pulito e sicuro, ridurranno i costi del carburante per gli autotrasportatori e daranno ai costruttori europei un vantaggio nella progettazione dell’automezzo del futuro, un automezzo più ecologico per il mercato mondiale’.
Le norme che stabiliscono le specifiche per i veicoli commerciali pesanti risalgono al 1996 e devono ora essere aggiornate per tener conto degli sviluppi tecnologici.
I principali vantaggi della proposta sono:
Migliori prestazioni ambientali: nell’UE, i trasporti dipendono dal petrolio e dai prodotti petroliferi per circa il 96% del loro fabbisogno di energia. Ridurre il consumo di carburante per il trasporto stradale di merci a lunga distanza tra il 7 e il 10% fornirà un contributo molto importante dal punto di vista economico e ambientale. Inoltre, la proposta autorizza un peso supplementare specificamente per permettere l’uso di batterie più pesanti previste dai sistemi di propulsione alternativi (ibrido, elettrico) per automezzi pesanti, principalmente urbani, e autobus. Tuttavia, la capacità di carico degli automezzi non verrà modificata.
Più sicurezza stradale: l’attuale ‘forma a mattone’ della parte anteriore della cabina può accrescere la gravità delle lesioni agli utenti della strada in caso di collisione e riduce inoltre il campo visivo laterale del conducente. Ciò è particolarmente pericoloso per i ciclisti e i pedoni in corrispondenza degli incroci. Una forma più arrotondata aumenta il campo di visibilità e in caso di collisione a bassa velocità — tipica in ambiente urbano — riduce il rischio di lesioni gravi.
Vantaggi per i trasportatori: una migliore aerodinamica dei veicoli consentirà di risparmiare circa 5.000 euro l’anno in costi di carburante per un tipico automezzo attivo su lunghe distanze con una percorrenza di 100.000 km.
Un’opportunità industriale per i costruttori di autoveicoli: i costruttori europei di veicoli pesanti sono leader di mercato e il settore costituisce uno dei maggiori investitori industriali in ricerca e sviluppo. La progettazione delle nuove cabine aerodinamiche e degli alettoni posteriori fornirà un’occasione ai costruttori per lo sviluppo di nuovi modelli, e favorirà la creazione di posti di lavoro e la crescita economica in Europa.
Controlli su strada più efficaci e danni stradali ridotti: fino a un terzo dei veicoli controllati sono sovraccarichi, causando danni alle strade e compromettendo la sicurezza. I sistemi di pesatura a bordo collegati al tachigrafo digitale e stazioni per il rilevamento del peso con il veicolo in movimento sulle strade principali consentiranno un controllo più efficace da uno Stato all’altro. Si stima che attualmente il sovrappeso degli automezzi abbia un costo di 950 milioni l’anno per il contribuente.
Promozione del trasporto intermodale: la riduzione delle pratiche amministrative consentirà un trasferimento più facile dei container di 45 piedi tra navi, strade e ferrovie.
Nel giugno 2012 il vicepresidente Kallas ha fornito delle linee guida sulle condizioni alle quali gli automezzi più lunghi possono attraversare le frontiere. L’aspetto principale di tali linee guida consiste nel sottolineare che l’uso di veicoli più lunghi è di competenza dei singoli Stati membri, in linea con il principio di sussidiarietà, in funzione delle diverse condizioni locali.
Nessuno Stato membro è tenuto ad autorizzare l’uso di veicoli più lunghi se non lo ritiene opportuno. Tuttavia, le linee guida specificano che l’uso di veicoli più lunghi può essere autorizzato da Stati membri confinanti finché rimane limitato al trasporto unicamente tra quei due Stati membri che già lo consentivano, e non incide sensibilmente sulla concorrenza internazionale. Le suddette linee guida sono ora incorporate nella revisione della direttiva.
Prossime tappe
La proposta attuale deve essere adottata dal Parlamento europeo e dagli Stati membri prima di diventare legge. I nuovi automezzi potranno presumibilmente essere visti sulle strade entro il 2018-2020.