Cala in Italia il consumo d’acqua potabile

Schermata%2008-2456161%20alle%2021.36.32.png

Condividi su:

Facebook
Twitter
LinkedIn

Gli italiani sono sempre più attenti al consumo dell’acqua. Proseguendo un trend che va avanti ormai da 10 anni, il consumo di acqua potabile fatturata per uso domestico è diminuito anche nel 2011 scendendo, nei capoluoghi di provincia, a 1,16 miliardi di metri cubici (-3,4% su base annua). Il dato emerge dall’indagine Istat ‘Dati ambientali nelle città’. A fronte di un consumo di acqua per abitante pari a 175,4 litri al giorno (-3,7%), il 15,5% dei capoluoghi presenta consumi di acqua potabile compresi tra i 200 e i 250 litri, l’83,6% tra i 100 e i 200 litri e un solo capoluogo, Agrigento, mostra consumi giornalieri inferiori ai 100 litri pro capite, anche a causa, rileva l’Istat, delle interruzioni nella distribuzione.

Nei due terzi dei capoluoghi i consumi di acqua, quindi, si contraggono, con diminuzioni sopra il 10% a Cremona, Verbania, Sondrio, Parma e Vicenza al Nord; Firenze, Roma, Viterbo e Frosinone al Centro; Benevento e Trapani nel Mezzogiorno. Tra i grandi comuni, i consumi pro capite giornalieri di acqua potabile superano i 200 litri a Milano e Torino al Nord, a Roma al Centro e a Catania e Messina in Sicilia.

Il trend sulla diminuzione dell’uso della risorsa idrica è una buona notizia, soprattutto dopo l’allarme lanciato, con ‘L’Atlante del Rischio’ dalle aziende che producono bevande, secondo cui entro il 2025 due terzi della popolazione mondiale potrebbe avere problemi nell’approvvigionamento dell’acqua. (fonte: Ecoseven)

 

Seguici sui social

Notizie da GreenPlanet

news correlate

INSERISCI IL TUO INDIRIZZO EMAIL E RESTA AGGIORNATO CON LE ULTIME NOVITÀ