Sull’altopiano calabrese i prodotti lattiero-caseari dell’Azienda Agricola Biosila hanno la certificazione bio fin dal 1992, a garanzia della qualità e della genuinità. Secondo i metodi praticati dall’azienda, gli animali sono liberi di pascolare in una natura incontaminata.
Il giovane imprenditore Vincenzo Abbruzzese, direttore marketing e comunicazione è pronto ad aprirci le porte della sua immensa azienda nel cuore della Sila con una novità gustosa, rigorosamente bio: l’Agri-Gelato. Scopriamolo insieme. “Viene prodotto all’interno dell’azienda con attrezzatura innovativa. Abbiamo gusti a volontà: fragola, mirtillo, pistacchio, fior di latte, limone, melone, amarena, stracciatella. 24 ore di lavoro per creare la base del nostro gelato che non ha niente di chimico. Il nostro obiettivo commerciale è la filiera a centimetro zero. Oltre ai tantissimi clienti del retail, riusciamo a portare i produttori all’interno della nostra azienda con transiti continui di merce rivenduta all’esterno”.
E che dire dell’AgriYogurt? Una bontà di casa Biosila a base di latte, frutta e cereali provenienti da agricoltura biologica.
Il latte fresco qui arriva direttamente dalle stalle a due passi dal caseificio, dove le 150 mucche pezzate che circolano liberamente nella fattoria ne producono almeno dieci quintali ogni giorno. Poi ci sono 1.000 tra ovini e caprini, tutti allevati semi bradi come i bovini che a loro volta danno altri quintali di prezioso latte fresco che verrà trasformato in caciocavallo e in almeno altri trenta tipi di formaggi, con un lavoro di filiera interamente svolto nella stessa azienda dalla quale ogni anno escono 40mila cacio cavalli. Allevamenti bio-certificati dal 1992, quelli della Biosila, che nel tempo si sono arricchiti dei suini neri tipici calabresi con la produzione di insaccati e salumi di alta qualità.
Non meno importanti sono poi le produzioni di patata biologica silana nella varietà Agría e Marabel e del grano segale che viene trasformato in pasta per la cucina. Ulteriore aspetto da non sottovalutare è quello relativo all’incidenza economica che l’azienda ha assunto nel corso degli anni. La moltitudine di attività che in essa si svolgono comporta l’impiego nella stessa di numerose professionalità: BioSila occupa infatti circa 40 dipendenti fra fissi e stagionali e ciò la pone tra i principali attori economici del suo territorio.
Un tuffo nel passato ci permette di scoprire che nell’azienda Biosila, si produce il Caciocavallo che piaceva tanto a Garibaldi. E non è una leggenda! L’illustre condottiero si faceva spedire il formaggio a Caprera dove trascorreva la convalescenza dopo le ferite riportate in Aspromontela.
Maria Ida Settembrino