Per conoscere la biodiversita’ e salvare la ricerca scientifica dal rischio estinzione!
Il 22-23 ottobre appuntamento anche in TOSCANA con “Biodiversamente: il Festival dell’Ecoscienza”, la non-stop di iniziative tra scienza e natura ideata dal WWF e dall’Associazione Nazionale Musei Scientifici, che aprirà gratuitamente musei scientifici, science center, orti botanici, acquari, parchi naturali e Oasi WWF in tutta Italia.
L’evento vuole promuovere il valore della biodiversità e sostenere la ricerca scientifica “made in Italy”, ormai “a rischio estinzione” per la cronica mancanza di finanziamenti.
Il WWF inoltre ha lanciato un bando per due borse di studio sulle specie italiane, e una grande raccolta fondi a cui tutti possono contribuire, già da ora e fino al 10 novembre, diventando simbolicamente “Ricercatori per un giorno” su www.wwf.it
PERCHE’ STUDIARE LA BIODIVERSITA’?
La biodiversità è l’assicurazione sulla vita del nostro pianeta: è il “serbatoio” da cui attinge l’evoluzione per adattare le forme viventi ai mutamenti della Terra, e fornisce cibo, medicine, aria pulita, servizi naturali che sono alla base del nostro benessere e della nostra economia. L’unico modo per conservarla è conoscerla e studiare strategie per proteggerla, definendo nuovi modelli di sviluppo sostenibile. Al mondo ci sono dai 5 ai 10 milioni di specie, ma oggi circa 1,7 milioni sono state classificate, e mentre siamo ancora lontani dal comprenderne le infinite funzionalità, perdiamo biodiversità a ritmi vertiginosi, con un calo del 30% tra il 1970 e il 2005 secondo l’Indice del Pianeta Vivente realizzato dal WWF e pubblicato nell’ultimo Living Planet Report 2010, con inevitabili ripercussioni sulla vitalità degli ecosistemi e l’efficienza dei servizi naturali.
IN ITALIA BIODIVERSITA’ DA RECORD.
Con 57.468 specie animali (di cui l’8,6% endemiche, ovvero vivono solo nel nostro Paese), e 12.000 specie di flora (di cui il 13,5% endemiche), l’Italia è il paese europeo più ricco di biodiversità. Ma attualmente sono a rischio il 68% dei vertebrati terrestri, il 66% degli uccelli, il 64% dei mammiferi, il 76% degli anfibi e addirittura l’88% dei pesci d’acqua dolce, tanto che nei prossimi anni rischiamo di perdere specie come l’orso bruno, la lontra, il capovaccaio, l’aquila del Bonelli o la pernice bianca.
Tanti i Musei di Scienze Naturali, Orti Botanici, Acquari e Oasi WWF in tutta Italia che, il 22 e il 23 ottobre, daranno vita a iniziative speciali: laboratori interattivi, viaggi virtuali nel tempo e nello spazio sotto la guida di noti ricercatori e appassionati. Domenica 23 ottobre l’evento si estende alle Oasi WWF e alle aree di interesse naturalistico in tutta Italia, per scoprire i segreti della biodiversità insieme ai protagonisti della ricerca scientifica “made in Italy”.
Clicca QUI per scoprire tutti gli appuntamenti nella regione d’Italia che preferisci.